In Piazza San Pietro visitabile gratuitamente la rassegna interreligiosa di rari reperti e documenti cristiani ed ebraici che testimonia l'amore condiviso per la Parola di Dio
Fino al 15 aprile, nel Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro, è visitabile gratuitamente la mostra “Verbum Domini”, che espone testi e reperti rari con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla grande storia della Bibbia. La mostra è organizzata da The Green Collection e dall’American Bible Society (membro delle United Bible Societies), in collaborazione con la Biblioteca Apostolica Vaticana e i Musei Vaticani, ed è patrocinata dal Pontificio Consiglio della Cultura.
“Verbum Domini” è stata ispirata dall’auspicio di Benedetto XVI per una rinnovata passione e attenzione per la Parola di Dio. I visitatori potranno ammirare una raccolta di rare testimonianze cristiane ed ebraiche. Su una superficie di circa 460 mq sono riuniti per la prima volta più di 150 oggetti di notevole rilevanza storica, provenienti da The Green Collection – la più grande collezione privata al mondo di testi e documenti biblici – e da collezioni private di vari Paesi.
Di particolare interesse sono testi e reperti biblici che illustrano le radici comuni della fede cristiana ed ebraica e ricordano gli innumerevoli credenti che, nel corso dei secoli, si sono accostati alla Parola di Dio per conoscerla, tradurla e tramandarla (tra essi il Codex Climaci Rescriptus, la Stele di Jeselsohn, Il Sangue e il Corpo di Cristo Reali e Presenti nel Sacramento attribuito a Tommaso Moro, i Salmi, Cantici e Commenti di Richard Rolle e il Lezionario Hagia Sophia).
Gallerie contestualmente progettate proiettano i visitatori in ambientazioni legati alla storia della Bibbia e dell’archeologia: una ricostruzione delle grotte di Qumran, dove sono stati ritrovati i Rotoli del Mar Morto; una stanza interna del castello di Wartburg, dove Martin Lutero lavorò in esilio alla sua traduzione della Bibbia in tedesco; una scena di scavi a Oxyrhynchus, in Egitto; una riproduzione in scala della Camera di Gerusalemme dell’Abbazia di Westminster, dove i traduttori lavorarono al Nuovo Testamento della Bibbia di Re Giacomo; una riproduzione della tipografia di Gutenbergm completa di una copia funzionante della sua macchina da stampa; un ambiente del Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, dove venne rinvenuta la prima Bibbia quasi completa, il Codex Sinaiticus; uno scriptorium monastico, dove venivano copiati i manoscritti del periodo medievale; una riproduzione in scala di una sinagoga della metà del III secolo; un villaggio medievale che riporta al contesto della traduzione della Bibbia nelle lingue vernacolari.
The Green Collection
La mostra segna il debutto europeo di The Green Collection, la più ricca collezione privata di testi e reperti biblici rari. La collezione, che prende il nome dalla famiglia che ha fondato l’azienda statunitense di arti e mestieri Hobby Lobby, «ha fatto colpo» (FoxNews.com, 2011) ed è una «raccolta di tesori ebraici, cattolici e protestanti» (Usa Today, 2011).
Il direttore, il dottor Scott Carroll, esperto di manoscritti antichi e medievali, ha fatto il giro del mondo per riunire gli oltre 40 mila oggetti che oggi compongono la collezione. Il presidente di Hobby Lobby, Steve Green , supervisiona l’ampliamento della collezione e presiederà il consiglio di amministrazione di un futuro museo nazionale che adotterà un approccio accademico e non confessionale allo studio e alla ricerca biblica.
Sul materiale di The Green Collection la Green Scholars Initiative riunisce studiosi di ogni età e livello accademico per promuovere ricerche. Sotto la supervisione del direttore, il dottor Jerry Pattengale, più di 30 college e università di tutto il mondo stanno conducendo progetti di ricerca su reperti inediti, una ventina dei quali presente nella mostra “Verbum Domini”. La Green Scholars Initiative sta rivoluzionando l’esperienza di ricerca universitaria per generazioni di studenti, rendendo la ricerca biblica avanzata accessibile a studenti universitari sotto il tutorato di docenti esperti.
Info: www.VerbumDominiRome.com