Pubblicato da Electa nella collana dedicata alle raccolte di Milano. L'Incontro avverà alla presenza del cardinale Angelo Scola e del ministro per i Beni culturali Lorenzo Ornaghi. Un evento per celebrare i primi dieci anni di attività della prestigiosa istituzione culturale della Diocesi.

di Luca FRIGERIO

Museo Diocesano

Il Museo Diocesano di Milano compie dieci anni, e per festeggiare si “regala” il nuovo catalogo sistematico delle sue raccolte: un “dono” importante, atteso dagli studiosi, ma che risulterà certamente gradito anche a tutti gli appassionati delle cose d’arte. Si tratta infatti di un volume prestigioso (cinquecento le pagine, interamente illustrato), pubblicato da Electa all’interno della benemerita collana dedicata proprio ai musei e alle gallerie di Milano, che raccoglie i contributi di qualificati ricercatori e che presenta le schede di tutte le opere esposte e conservate dall’istituzione diocesana. Non una semplice “guida”, insomma, ma un indispensabile strumento di lavoro per gli esperti e un prezioso manuale per quanti sono interessati a un itinerario “ragionato” attraverso questa straordinaria raccolta d’arte sacra ambrosiana.

Il bilancio, del resto, è quanto mai positivo. Molte, infatti, e tutte significative, le iniziative realizzate in questi primi dieci anni dal Museo Diocesano, che ha saputo inserirsi con autorevolezza e originalità nel panorama culturale milanese e lombardo, quando non addirittura nazionale e internazionale, attraverso grandi mostre tematiche (o anche “piccole” rassegne che, di volta in volta, hanno portato a Milano singoli quanto eccezionali capolavori dei più grandi maestri), convegni scientifici, insieme a corsi e incontri mirati a una formazione di base o appositamente pensati per i più giovani. Una serie di proposte, insomma, che rivela l’autentica vocazione del Museo stesso che, come spiega il direttore Paolo Biscottini, «da un lato si pone come custode della storia del cristianesimo nella diocesi ambrosiana, e dall’altro costituisce un polo culturale che va oltre il suo ruolo di conservazione attiva delle opere, dialogando con la città, con il territorio della Diocesi e con le singole parrocchie, proponendo eventi che intendono avvicinare il pubblico alla bellezza e alla dimensione spirituale dell’arte».

Se un decennio è trascorso dall’inaugurazione del Museo Diocesano, l’idea di dar vita a una struttura capace di mostrare attraverso una selezione di opere d’arte la storia culturale e religiosa della Diocesi di Milano risale invece a ben ottant’anni fa. Era infatti il 1931 quando il cardinale Ildefonso Schuster auspicava la nascita di un’istituzione specificatamente dedicata a promuovere l’amore per l’arte presso «le persone a Dio dedicate» e al tempo stesso volta a valorizzare il cospicuo patrimonio artistico diocesano. Il progetto venne ripreso dal cardinal Montini, che individuò la sede del costituendo museo nei Chiostri di Sant’Eustorgio (luogo fra i più significativi per la storia del cristianesimo ambrosiano, per il sommarsi della tradizione apostolica di Barnaba, delle reliquie dei Magi e della predicazione domenicana) e fu definitivamente attuato durante l’episcopato del cardinal Martini, anche grazie all’impegno infaticabile dell’indimenticato monsignor Luigi Crivelli.

Oggi, dunque, il Museo Diocesano presenta splendide opere d’arte provenienti dal territorio – dipinti, sculture, oreficerie, codici miniati, paramenti liturgici e quant’altro -, che qui hanno trovato ricovero e valorizzazione, spesso dopo essere state restaurate e studiate. Ma ospita anche alcune importanti raccolte che diversamente non sarebbero visibili al pubblico (o che sarebbero fruibili solo parzialmente), come i cimeli legati alla memoria stessa del patrono Ambrogio, o i dipinti collezionati nei secoli dagli stessi arcivescovi milanesi. Una ricchezza artistica che ha ben presto anche illustri depositi (come quello Marcenaro, di antiche sculture lignee, o quello recentissimo con i lavori a tema religioso di Lucio Fontana) e perfino munifiche donazioni (come i mirabili “fondi oro” della Collezione Crespi).

Il tutto, appunto, perfettamente illustrato in questo nuovo catalogo, che oltre a classificare scientificamente, com’è sua ragione d’essere, il patrimonio del Museo Diocesano di Milano, contribuirà a diffonderne e rafforzarne la sua aspirazione prima, che è quella di restituire all’arte la sua natura intimamente religiosa. E così l’avventura continua.

Presentazione martedì 17 con il card. Scola
Il catalogo sistematico del Museo Diocesano di Milano verrà presentato martedì 17 gennaio, alle ore 18, nel corso di un incontro a inviti, presso il Museo stesso (corso di Porta Ticinese, 95), alla presenza del cardinale Angelo Scola e del ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi. Dopo l’intervento iniziale di monsignor Franco Giulio Brambilla (vicario episcopale per la Cultura e vescovo neoeletto di Novara), prenderanno la parola Paolo Biscottini, Mario Brianza, Pietro Petraroia e Carlo Pirovano. Il catalogo è pubblicato da Electa nella collana dedicata ai musei e alle gallerie di Milano, realizzata in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

 

 

 

 

 

 

Info, www.museodiocesano.it

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