Nella navata sinistra del Duomo di Milano è allestita, fino al 14 giugno 2012, un’esposizione interamente dedicata al più amato fra i simboli di Milano, mentre proseguono i lavori di consolidamento della Guglia maggiore.
Dietro al fonte Battesimale, curata – come il Nuovo Museo del Duomo – dall’Architetto Guido Canali in collaborazione con Gianfranco Zanafredi e la realizzazione grafica di Italo Lupi, sarà allestita la Wunderkammer che ospita il busto originario in noce intagliato nel 1769 da Giuseppe Antignati, unica parte rimasta del modello ligneo della statua utilizzato per dare forma alle 33 lamine di rame dorato; l’alabarda in rame sbalzato e dorato, originario complemento della statua utilizzato per nascondere il parafulmine, trapassata da una saetta durante un violento temporale nel 1967 e l’intelaiatura interna, sostegno originale della statua, sostituita alla fine degli anni Sessanta da una struttura identica in acciaio inossidabile sulla quale sono rimontate le lastre di rame restaurate e ridorate, con 6.750 foglie d’oro per un peso di 387 grammi.
Oltre alle opere più rappresentative che hanno tracciato la storia della Vergine Assunta dal 1774 a oggi, anche uno straordinario contributo di Gabriele Basilico, fotografo di fama internazionale, noto al pubblico per la sua ricerca sulla fotografia di paesaggio e di architettura: la nuova Milano dalle Guglie.
«Questa esposizione – ha osservato il Presidente della Veneranda Fabbrica, prof. Angelo Caloia – vuole riavvicinare i milanesi e i visitatori del Duomo alla Madonnina, segno indelebile della città, protettrice dei milanesi, che da oltre duecento anni svetta sulla Grande Guglia. Ci vorranno ancora due anni – ha aggiunto – per ultimare i restauri. Terminato l’allestimento del ponteggio, che tiene conto del vento, dei pesi e delle modalità di ancoraggio, si sta lavorando tra quota 80 e 95 mt per organizzare gli interventi sulla cuspide».
«È la nostra storia a essere descritta nel marmo del Duomo – ha sottolineato Mons. Luigi Manganini, Arciprete del Duomo – nelle sue statue, nelle sue guglie, ma soprattutto nella Guglia maggiore con la Madonnina. Nella grande guglia è riassunto il desiderio e la volontà di tutto un popolo, che oggi deve riscoprire questa sua storia, questa modalità di intreccio tra la dimensione verticale e orizzontale dell’esistenza».
La Madonnina, così “piccola” per chi la vede dalla piazza, è alta 4,16 m e, con un peso di oltre 900 kg, svetta sulla Guglia Maggiore: venne concepita per essere sottile e leggera nel progetto presentato dall’architetto Francesco Croce nel 1765.
Dalla Gran Guglia tutte le statue sono state asportate ed è cominciato il restauro, grazie al sostegno di Arcus SpA e a seguito della firma dell’Accordo di Programma “Per il Restauro e la Valorizzazione del Duomo di Milano” siglato tra Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Lombardia, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano. E’ stato raccolto circa il 30 per cento dei 9 milioni che occorrono per il completamento degli interventi e, anche attraverso le attività di VivilDuomo, tra cui l’esposizione della Madonnina, si stanno cercando nuovi contributi con il coinvolgimento del pubblico e dei privati, per coprire il restante 70 per cento.
Anche il ricavato di questa iniziativa verrà utilizzato per garantire il proseguimento dei Restauri della Grande Guglia: 3 Euro per l’ingresso e 5 Euro per ricevere anche una speciale serigrafia artigianale del volto della Madonnina, su carta pregiata. Ingressi e materiale informativo sono in distribuzione presso il punto espositivo e il Bookshop in Cattedrale oltre che nel DuomoInfoPoint di via Arcivescovado.
Maggiori dettagli su www.duomomilano.it.