Un numero speciale della rivista europea di cultura interamente dedicato al "dopo" Covid-19, che è possibile leggere e scaricare gratuitamente online.
Milioni di informazioni, di cui molte contraddittorie, tanta confusione, infinite parole, soprattutto portatrici di dolore, paura, consolazione, ci raggiungono nella solitudine delle nostre abitazioni. Munera, rivista europea di cultura, ha sentito urgente e necessaria l’esigenza di una riflessione a partire da quanto stiamo vivendo e sentendo: “Niente sarà più come prima”. Il nemico invisibile che ha colpito il pianeta ci ha costretti a fermarci e a ripensare il nostro vivere quotidiano in tutte le sue pieghe. E allora quale sarà il futuro dell’umanità?
Per rispondere a questa domanda, nel nuovo numero della rivista, disponibile gratuitamente online, sono stati interpellati esperti italiani e internazionali.
La prima sezione è dedicata a “L’esistenza e la spiritualità”. Stefano Biancu sottolinea le parole chiave dell’etica che verrà: vulnerabilità e responsabilità, dalle quali dipenderà la nostra capacità di costruire un mondo diverso e migliore. Sergio Astori prospetta uno scenario che avrà al centro l’inclusione sociale e i saperi che derivano dalle attività di cura. Pierluigi Galli Stampino ripone la speranza nel cuore, luogo della libertà per l’uomo di prendere decisioni buone e al tempo stesso soglia del mistero. Ghislain Lafont ci ricorda la centralità della fratellanza, dell’essere umani di fronte agli esseri umani, anche per ripensare la chiesa.
“La società e le istituzioni” è il titolo della seconda sezione. Giuseppe Gario invoca – per il mondo che verrà – una solidarietà economica, politica, sociale e istituzionale, Pasquale Rotunno indica il bene comune quale faro per il servizio pubblico di informazione. I concetti di cittadinanza inclusiva e di dimora sicura sono ribaditi nell’intervento di Maria Antonietta Crippa, mentre Fabio Macioce prevede una nuova età dei doveri. Per Aldo Travi la crisi dell’Italia è innanzitutto una crisi culturale e servirà una nuova etica pubblica. Giuseppe Tognon mette in evidenza le difficoltà dell’Europa a essere guida e ad avere una direzione comune da seguire.
La terza sessione “Le arti per un mondo diverso” ospita quattro contributi. Calogero Miccichè descrive, a partire da un quadro che rappresenta il trionfo della morte, la bellezza della natura quale balsamo per le ferite dell’animo e per il trionfo della vita. Pierantonio Frare elogia il valore della letteratura che insegna l’importanza e la riscoperta del tempo e la cura della parola. Claudio Bernardi e Annamaria Cascetta raccontano il ruolo centrale del teatro che mira a creare la comunità che non è già data ma è un’opera da edificare continuamente. Uno sguardo anche al cinema attraverso le parole di Paola Dalla Torre che spiega come la settima arte sia sempre stata testimone del suo tempo e come i film di fantascienza abbiano sempre ricordato agli esseri umani di non perdere di vista la propria umanità.
Completano il fascicolo le fotografie di Giovanni Chiaramonte, sotto il titolo Jerusalem, figure della promessa.
Al link www.muneraonline.eu è possibile scaricare gratuitamente il numero.
Inoltre, fino al 30 aprile, l’intero archivio digitale di Munera (2012-2019) è accessibile gratuitamente. Tutte le info al sito https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/. La scelta di offrire gratuitamente anche questo secondo fascicolo del 2020 continua l’impegno e lo sforzo della rivista nel dare il proprio contributo in questo momento difficile.