Cinema e teatri di comunità creano on line esperimenti rivoluzionari per non abbandonare gli spettatori nei giorni difficili del Coronavirus e portare la cultura nelle case di tutti

di Gabriele LINGIARDI

Excelsior Cinema & Teatro di Cesano Maderno

L’emergenza Coronavirus ha messo in ginocchio anche il mondo del cinema, facendo registrare ingenti perdite economiche su tutta la filiera del settore.

Un gruppo di volontari delle Sale di Comunità, con l’Associazione Cattolica Esercenti Cinema (Ace) della Diocesi di Milano, non si è fatto prendere dallo sconforto e ha offerto gratuitamente al pubblico segni quotidiani di vicinanza. «Cosa possiamo fare per dare il nostro contributo? Come restare in contatto con gli spettatori?». Guidati da queste domande gli esercenti delle sale hanno lavorato alla creazione di eventi a distanza che, coordinati lungo tutta la settimana, aiutano ad alleviare la fatica della quarantena. Grazie alla tecnologia sono riusciti a portare direttamente sul divano di casa l’esperienza cinematografica e teatrale.

In pochissimo tempo decine di sale hanno infatti attivato veri e propri progetti culturali da casa, che comprendono non solo il cinema, ma anche il teatro, abbracciando così la vocazione polivalente di questi luoghi. Sono nuovi modi di fare cultura insieme, mai testati prima in Italia. Strategie che aiutano a dare continuità ai numerosi appuntamenti già in programma nel corso della stagione.

Grazie agli strumenti della rete si ricrea il piacere della visione collettiva. Attraverso il web si può rivivere l’entusiasmo e l’energia di ciascuna sala in una grandissima platea virtuale. E il pubblico ha dato un segnale chiaramente positivo. Centinaia di persone si collegano contemporaneamente ogni giorno, a cui se ne aggiungono molte altre nelle ore dopo la diretta.

Alcune iniziative

UN DOPOCENA CON DANTE – Progetto in collaborazione tra più sale
Ci sono dei vantaggi nella quarantena. Per esempio la possibilità di prendere un caffè con il più grande dei poeti grazie al progetto Lettere Vive (di e con Riccardo Moratti). Un dopocena con Dante è un appuntamento teatrale in streaming gratuito. Da un teatro vuoto, ma ricco di vita, un attore ci condurrà nel mondo letterario di Dante con brani e riflessioni. Perle di recitazione che fanno sentire meno soli. Le dirette saranno aperte a tutti e condivise sulle pagine Facebook del progetto Lettere Vive e delle Sale della Comunità aderenti.

CINEMATEATRO NUOVO di Magenta
Il CinemateatroNuovo di Magenta ripropone gratuitamente sul suo sito (e sui canali social) le registrazioni d’archivio di Ti Racconto Un Libro: 15 anni di narrazioni teatrali, letture di ogni tipo e per ogni gusto, da Il nome della rosa fino a Don Camillo. Le registrazioni d’archivio sono introdotte da esperti critici letterari che aiutano a contestualizzare le opere e a dare una nuova chiave di lettura. Come detto dai volontari del Cinemateatro: «1,5 mesi di pausa delle attività non possono fermare 15 anni di narrazioni teatrali».

EXCELSIOR CINEMA & TEATRO di Cesano Maderno
Il cinema non si ferma neanche all’Excelsior Cinema & Teatro di Cesano Maderno, che ha ideato il Cinema a Domicilio. Appuntamenti virtuali distribuiti lungo la settimana e annunciati sulla pagina Facebook del cinema. Tutti gli spettatori interessati si collegano allo stesso momento sulla piattaforma RaiPlay dove possono vedere il film e commentare la loro esperienza condividendo pareri, recensioni, disegni o fotografie. Gli spettacoli sono dedicati sia ai bambini (con le cinemerende il pomeriggio), sia agli adulti, la sera. I film proposti vengono “scelti a mano” dai volontari della sala come garanzia di qualità. Ma non è tutto: a dare una chiave di lettura e ad alimentare il dibattito sono i critici che normalmente moderano i cineforum, collegati in video per animare le serate e soprattutto intrattenere i più piccoli durante il film del pomeriggio.

CENTRO CULTURALE ASTERIA Di Milano
Anche il Centro Culturale Asteria propone visioni collettive, questa volta però attraverso il gruppo Facebook Mov(i)e for you, un vero e proprio Web Cineforum condotto dai critici dell’Asteria ogni martedì sera. L’attenzione è anche rivolta alle scuole, in difficoltà in questo periodo in cui le classi sono svincolate dal luogo fisico con il progetto #SolidarietàDigitale. Attraverso il canale YouTube del Centro si potrà infatti assistere gratuitamente alle conferenze in live streaming. Sono appuntamenti pensati soprattutto per dare un supporto alla didattica a distanza svolta dagli insegnanti delle scuole di tutta Italia. Ma non si può imparare senza porre domande. Ecco quindi che le Suore dell’Asteria hanno attivato un apposito numero WhatsApp tramite cui gli studenti possono interagire e porre domande.

Altre iniziative

Le visioni collettive sono offerte anche dal Cinemateatro Stella con l’iniziativa #Cine4You che sostiene, anch’essa virtualmente, il consueto cineforum della sala. Il Cinema Rondinella aiuta il pubblico a immergersi nella storia del cinema, nella critica e nell’analisi filmica con un video al giorno, postato sui canali social e condotto dagli affermati esperti della sala. Per veri cinefili.

Chi ha voglia di giocare sta trovando pane per i suoi denti grazie al Cineteatro Sacro Cuore di Busto Garolfo che organizza sfide a cruciverba e indovina il film sulle sue pagine social. Mentre il CineTeatro Lux di Busto Arsizio ha indetto un contest per grandi e piccoli: entro il 10 aprile si possono inviare alla sala dei disegni a tema cinema. Chi prenderà più like riceverà 20 ingressi omaggio e i più belli saranno esposti alla riapertura della sala.

Bernardini: «Un segnale forte, grazie ai volontari»

Continua quindi l’opera di presidio culturale e strumento di animazione cittadina. Così ha commentato le iniziative don Gianluca Bernardini, presidente ACEC Milano e referente delle Sale della Comunità per la Lombardia: «Voglio ringraziare prima di tutto i centinaia di volontari che operano nei nostri cinema e teatri, è grazie a loro che tutto questo è possibile. Nonostante il tempo difficile abbiamo voluto dare un segnale forte: noi ci siamo, e non vediamo l’ora di riaccogliere le persone nei nostri locali. Attendiamo con trepidazione la possibilità di riaprire, ma siamo anche commossi dalla risposta e dal sostegno che il pubblico ci ha dimostrato in questi giorni. Si può fare cultura anche dalla distanza, e credo che con la nostra piccola grande opera abbiamo dato un segno di speranza, sicuri che la cultura e il cammino che stiamo facendo insieme non avranno fine».

 

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