Completato il nuovo progetto di illuminazione esterna della Cattedrale, che comprende l’intero perimetro, le coperture e le guglie. Accensione alle 18.45
di Federico PIZZI
Giovedì 20 dicembre, alle 18.45, il Duomo, simbolo di Milano nel mondo – e con esso tutta la città – scrive un altro capitolo del suo racconto di luce, con l’attesa accensione del nuovo impianto d’illuminazione esterna della Cattedrale. Infatti, dopo il completamento della nuova illuminazione interna del Monumento inaugurata il 1 maggio 2015 e di quella della Madonnina, della facciata e delle vetrate ultimata in occasione del Natale 2016, è il momento dell’accensione di quella perimetrale e della parte alta del Duomo, comprendente le coperture e le guglie. Questo ultimo tassello di un grande e complesso lavoro che ha impegnato la Veneranda Fabbrica negli ultimi mesi rivelerà particolari sorprendenti, rivestendo di splendore l’intera piazza e restituendo luminosità a quella parte alta del Monumento fino ad oggi rimasta più nascosta.
Il progetto, commissionato dalla Veneranda Fabbrica del Duomo e affidato nel 2016 all’ingegner Pietro Palladino dello Studio Ferrara Palladino e Associati, approvato dalla Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio di Milano, è stato frutto un accordo stipulato congiuntamente l’1 febbraio con il Comune di Milano e A2A per la valorizzazione dell’illuminazione esterna della Cattedrale.
La Veneranda Fabbrica si è fatta interamente carico dell’acquisto dei nuovi corpi illuminanti relativi all’impianto, con un investimento di oltre un milione di euro. La scelta degli apparecchi, appositamente realizzati da ERCO per la Cattedrale, è proseguita nel segno dell’efficienza e del rispetto dell’ambiente, privilegiando la tecnologia LED.
Il progetto è stato ufficialmente presentato giovedì 13 dicembre, presso l’Archivio della Veneranda Fabbrica, con gli interventi di Fedele Confalonieri, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, di Marco Granelli, Assessore alla Mobilità e Ambiente del Comune di Milano, di Valerio Camerano, Amministratore Delegato di A2A, di Pietro Palladino, Progettista del nuovo impianto di illuminazione del Duomo, di Andrea Nava, Amministratore Delegato ERCO Illuminazione e dell’Arciprete del Duomo Mons. Gianantonio Borgonovo.
«Una nuova illuminazione esterna per il Duomo di Milano è il dono che la Veneranda Fabbrica ha scelto di fare ai milanesi e ai milioni di turisti che ogni anno giungono in città per visitare il Monumento in occasione del Natale. Il progetto, realizzato dalla Veneranda Fabbrica grazie a un importante accordo sottoscritto con il Comune di Milano e A2A, ha richiesto un notevole impegno di risorse da parte dell’Ente, ma siamo certi che esso sarà apprezzato e contribuirà a restituire bellezza e luminosità all’intera piazza. Dal 20 dicembre, anche la parte alta del Monumento e le sue inconfondibili guglie, simbolo della nostra raccolta fondi, non saranno più in ombra: insieme alla Madonnina, esse risplenderanno nella notte milanese»: sono le parole del Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano Fedele Confalonieri.
«Nei giorni prossimi, tante occasioni illumineranno il cuore della nostra superba cattedrale e nelle celebrazioni spesso si canteranno le parole del profeta Isaia: “Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse”. L’occasione della nuova illuminazione esterna del Duomo esprimerà in modo ancora più impressivo il senso della liturgia del Natale: vogliamo essere per la nostra città il cuore pulsante e la luce radiosa che testimoni la presenza del Dio-con-noi nel Signore Gesù perché possiamo essere – nei giorni feriali, insieme a tutti gli altri cittadini – costruttori di un mondo di pace e di giustizia», ha dichiarato monsignor Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano.
«Siamo felici che il Duomo fra qualche giorno si vesta di nuova luce, un bel regalo alla città. Si tratta di un impianto innovativo con un impatto ambientale sensibilmente inferiore. Da tempo tutti gli impianti di Milano sono a led ma il lavoro di incremento e ottimizzazione della luce in città è continuo, esattamente come continuo è il lavoro della Fabbrica del Duomo. In particolare siamo impegnati in interventi diffusi nei quartieri di periferia della città per una maggiore sicurezza di tutti»: così Marco Granelli, Assessore all’Ambiente del Comune.
«Per il nostro Gruppo aver contribuito a valorizzare il patrimonio artistico e culturale di Milano con una nuova luce a led per il monumento simbolo della Città è motivo di grande orgoglio – ha sottolineato Valerio Camerano, Amministratore Delegato di A2A – Da oggi il Duomo rappresenta a pieno titolo un “modello” virtuoso anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale e dell’innovazione. Grazie all’allacciamento alla rete del teleriscaldamento che ha permesso di eliminare l’utilizzo dei combustibili fossili e alla nuova illuminazione è certamente tra i monumenti storici a minor impatto ambientale in Europa. L’intervento del Duomo segue quelli realizzati nell’intera città di Milano, prima grande città italiana ad aver fatto questa scelta. Una scelta grazie alla quale è stato possibile ridurre del 52% i consumi annui di energia elettrica, evitare 23.000 tonnellate di emissioni di CO2, e risparmiare 9 tonnellate di rifiuti».
«La nuova illuminazione degli esterni del Duomo di Milano è stata realizzata con l’impiego di materiali di qualità elevatissima. Il risultato è una luce sobria e caratterizzante, che dialoga perfettamente con l’architettura della Cattedrale. I dettagli, i fregi, le statue mostrano una plasticità vera; le variazioni cromatiche del marmo di Candoglia appaiono ben evidenti. Il nuovo sistema d’illuminazione utilizza apparecchi a LED realizzati ad hoc: rispetto al precedente fornisce illuminamenti maggiori e consuma circa il 40% in meno. La presenza di cantieri attivi in alcune zone delle coperture non ha reso possibile l’installazione di tutti i proiettori previsti in progetto: per questo motivo, alcune zone della parte alta non appaiono ad oggi illuminate. Il progressivo completamento dei lavori di restauro consentirà di ultimare l’installazione delle apparecchiature con interventi di tipo step-by-step», le parole di Pietro Palladino, progettista del nuovo impianto d’illuminazione esterna del Duomo.
«È una grande soddisfazione aver preso parte a questo progetto dedicato alla Cattedrale che, oltre ad essere il simbolo di Milano è un’icona conosciuta in tutto il mondo. La temperatura colore della luce LED (neutral white 4000K°), scelta dal progettista Ing. Palladino per esaltare le enormi superfici in marmo di Candoglia, deve essere perfettamente uniforme, senza alcuna sbavatura di colore. Per farlo, abbiamo progettato appositamente dei corpi illuminanti che rappresentano lo stato dell’arte della tecnologia disponibile, con potenze e ottiche dedicate a coprire distanze importanti (fino a 135 metri), con una precisione nei puntamenti senza precedenti. Gli speciali proiettori, progettati su specifiche dell’Ing. Palladino, sono stati realizzati con accorgimenti tecnologici e rigore tecnico tali da garantire che il funzionamento, a servizio del Duomo, perduri nel tempo senza incertezze, anche nelle condizioni climatiche più avverse, minimizzando inoltre i tempi e i costi di manutenzione. La soddisfazione di aver portato a termine un lavoro così importante e complesso, però, non è nulla in confronto alla consapevolezza di aver contribuito a dare ancora più valore a uno dei monumenti più importanti e conosciuti al mondo» – ha dichiarato Andrea Nava, Amministratore Delegato – Managing Director ERCO Illuminazione.