Venerdì santo nella Passione del Signore. Milano, Duomo – 7 aprile 2023
- Che si deve pensare dell’umanità?
Si deve dunque trovare nel racconto della passione la conferma che l’umanità sia cattiva? La varia umanità che esegue la condanna di Gesù, quella gente senza volto che passa davanti al crocifisso e lo insulta, conferma la persuasione che la gente è fatta male ed è cattiva?
Si deve dunque ritenere che le istituzioni politiche siano ostaggio degli umori popolari, se Pilato, il rappresentante del potere imperiale, piuttosto che rendersi impopolare si libera dei fastidi con l’indifferenza?
Hanno dunque ragione coloro che sono convinti che i responsabili delle istituzioni religiose siano dominati da una ideologia indiscutibile che sopprime senza pietà la voce di Gesù come hanno fatto dei profeti?
Si deve pensare che le folle siano stupide, facilmente manovrabili, se passano dall’accoglienza entusiasta del re mite che entra nella sua città cavalcando un asino all’ostinata richiesta che sia crocifisso?
Si deve quindi constatare che c’è nell’umanità un principio di crudeltà, se i soldati del governatore non solo eseguono gli ordini, ma si divertono tormentando Gesù inerme e mite consegnato nelle loro mani?
Dove sono i buoni, i discepoli, gli amici, quelli che erano disposti a morire con Gesù? Se ne deve concludere che i buoni siano vili e che il bene sia destinato a essere sconfitto?
Come considerare l’aiuto dato a Gesù da Simone di Cirene? Capita che qualcuno dia una mano solo perché è costretto?
E la pietà, gli affetti, la devozione delle donne che avevano seguito Gesù dalla Galilea per servirlo devono ammettere di non poter fare niente, di doversi limitare allo strazio di osservare da lontano?
- Lo spettacolo contemporaneo
E le stesse domande si accompagnano quando consideriamo lo spettacolo contemporaneo. Che si deve pensare dell’umanità che si ammazza in guerra, delle istituzioni e delle autorità politiche nazionali e internazionali ridotte all’impotenza e all’inconcludenza? Che si deve pensare degli affari che prosperano nella corruzione, vendendo armi, spacciando droga, comprando l’indifferenza. L’umanità è veramente stupida, crudele, vile, incapace di scrivere una storia diversa?
- Il velo squarciato.
Di fronte allo spettacolo desolante il buio cosmico, l’ultimo grido, il velo squarciato invitano, il tremare della terra distolgono il pensiero dai luoghi comuni, dalle parole logore e grigie e dallo spavento nasce una specie di professione di fede.
Il velo squarciato del tempio consente l’accesso al santo dei santi, rivela che la presenza di Dio non è rinchiusa nell’inaccessibile. In questo dramma del morire di Gesù si compiono le profezie e viene offerta la via cristiana per entrare nel mistero di Dio.
Coloro che tengono fisso lo sguardo su Gesù sono introdotti ai pensieri di Dio sull’umanità e sulla storia.
Quali sono i pensieri di Dio sull’umanità che si rivelano nella tragica vicenda di Gesù?
Nell’ultimo grido che spezza le rocce l’evangelista Giovanni ha decifrato il compimento della rivelazione: fratelli, sorelle, povera umanità desolata, io vi ho amato fino alla fine.
Il Figlio di Dio rivela la volontà di Dio: Dio ama tutti e vuole che tutti siano salvati. Dio vuole che tutti si amino come fratelli. Gesù dice: ho portato a compimento l’amore.
Non per condannare il mondo, ma per salvarlo.
La morte di Gesù non è la rivelazione di quello che si sapeva già, cioè che l’umanità è malata. È piuttosto il compimento della dichiarazione di amore di Dio per l’umanità e la rivelazione della via della salvezza. La salvezza si rende presente in Gesù, il re dei Giudei, il Signore del cielo e della terra: e questa è la salvezza lasciarsi amare da questo amore crocifisso in modo da imparare ad amare così.
- Le vie della pace.
La preghiera per la pace è praticata da mesi nelle nostre comunità svegliate a una considerazione realistica della situazione contemporanea del clamore della guerra in Ucraina. Continuiamo a pregare per la pace aprendo lo sguardo su tutte le guerre che straziano l’umanità a causa della avidità, della stupidità, delle passioni che tormentano gli animi dei potenti e le memorie dei popoli.
Ma la preghiera per la pace per coloro che celebrano la passione del Signore deve diventare cammino di conversione per percorrere le vie della pace, la via di Gesù, la via del mite assetato di giustizia, che ama fino al perdono.
Mettiamoci in cammino verso il morire di Gesù, principio di vita nuova: questa umanità è amata da Dio, l’amore di Dio semina principi di amabilità, questa umanità amabile riconosce la regalità di Gesù e segue Gesù per scrivere una storia ispirata al grido che squarcia il velo del tempio ed entra nel santo dei santi.