Questa volta è la Mapei ad avere preso a cuore il restauro delle statue del Duomo di Milano.
Mapei, azienda italiana leader nel settore dell’edilizia, ha da sempre a cuore la tutela e la valorizzazione del Duomo di Milano. Un importante percorso di mecenatismo iniziato il 15 maggio 2018, quando l’allora amministratore unico Giorgio Squinzi e la moglie Adriana Spazzoli, salirono sulle Terrazze della Cattedrale, fino ai piedi della Madonnina, per portare l’adesione di Mapei al progetto Adotta una Guglia e proseguito con l’ingresso nell’Advisory Board della Veneranda Fabbrica di Veronica Squinzi, attuale amministratore delegato di Mapei insieme al fratello Marco.
Nel tempo l’attenzione di Mapei nei confronti della Cattedrale si è tradotta anche in una preziosa partnership tecnica con la Veneranda Fabbrica, tutt’ora feconda e culminata nell’importante opera di restauro della Sacrestia Aquilonare, conclusosi nel 2021 e reso possibile anche grazie alla collaborazione dei tecnici di Mapei.
Oggi questo impegno viene rinnovato ancora una volta grazie al sostegno di Mapei al progetto Adotta una statua, iniziativa della Veneranda Fabbrica che, anche grazie alla collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Milano, ha come obiettivo principale il recupero di alcune opere scultoree che per ragioni conservative non possono più rimanere in opera sul Monumento, offrendole ad aziende e privati in temporaneo prestito, a fronte di un contributo finalizzato ai restauri della Cattedrale. Un modo innovativo per valorizzare e rendere nuovamente fruibile al pubblico un pezzo di storia milanese.
Il sostegno di Mapei è stato destinato al restauro di un’affascinante scultura raffigurante David con l’arpa. L’opera, a seguito della pulitura, ha raggiunto la sede Mapei in Viale Jenner, dove rimarrà per un anno, con possibilità di prorogare l’ospitalità. Questo David accoglie così le persone che transitano nell’atrio d’ingresso della sede, proprio come fanno da sempre le innumerevoli statue del Duomo di Milano: osservano e vegliano silenziosamente i tanti fedeli, cittadini e visitatori che ogni giorno camminano all’ombra delle guglie.
Davide è stato il secondo re d’Israele durante la prima metà del X secolo a.C. e in un celebre episodio viene descritto come capace di lenire i tormenti di Re Saul grazie alla melodia della sua cetra. L’opera in oggetto fu realizzata da un maestro lombardo ignoto della prima metà del Cinquecento e raffigura Davide con una folta barba, egli regge un’arpa nella mano sinistra e ai suoi piedi sono riconoscibili un copricapo, un libro e una spada.