Passerella al Pirellone e omaggio del presidente Formigoni per la storica auto vincitrice 100 anni fa della Pechino-Parigi: a luglio partirà per rifare il percorso al contrario


Redazione

Sfilata davanti al Pirellone e omaggio del presidente Formigoni
per la storica auto vincitrice 100 anni fa della Pechino-Parigi:
a luglio ripartirà per rifare lo stesso percorso, in senso inverso

Percorse 16 mila km da un capo all’altro del mondo condotta da tre “principi” – uno vero, uno dei motori e uno del giornalismo – e vinse una corsa-maratona che ha fatto la leggenda dell’automobilismo. Parliamo della Itala, l’auto che esattamente cento anni fa (1907) conquistò il raid Pechino-Parigi. A bordo c’erano il principe Scipione Borghese, il meccanico Ettore Guizzardi e il giornalista e scrittore Luigi Barzini.

Smontata e rimontata in ogni minimo dettaglio (perfino i pneumatici sono stati riprodotti a mano dai tecnici della Pirelli, rispettando la struttura e il battistrada degli originali su ruote in legno), il 20 luglio la Itala ripartirà da Parigi per percorrere lo stesso tragitto, stavolta in senso inverso, attraversando Belgio, Olanda, Germania, Polonia, Lituania, Lettonia, Russia e Mongolia, per giungere a fine ottobre nella capitale cinese.

In settimana la storica vettura ha sfilato in passerella a Milano davanti al Pirellone. Per la vecchia signora della strada, «trionfo della tecnologia e della passione italiana», l’omaggio del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni: «Pensare che questa automobile ha compiuto un secolo di vita e che ha sulle spalle oltre 16 mila km percorsi in terre sconosciute èun’emozione straordinaria. Questa rievocazione storica è un modo per portare all’estero la grandezza dell’Italia, la sua passione, la sua bellezza, tanto più in un Paese di grandi attese come è la Cina».

Insieme alla Itala – che Formigoni stesso ha “provato” in un breve giro sul piazzale del Pirellone – sono stati presentati anche tre dei quattro camion della Overland che saranno presenti alla Parigi-Pechino: uno attrezzato con le cucine, uno con l’officina e i pezzi di ricambio, un terzo con le riserve di carburante, l’ultimo con le attrezzature per le riprese televisive.

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