Sabato 7 febbraio al Museo di Magreglio nuovo incontro della rassegna "Storie di ciclismo": al centro i grandi nomi della pista
Mauro COLOMBO
Redazione
Proseguono, al Museo del Ciclismo del Ghisallo, gli incontri della rassegna “Storie di ciclismo”, grazie ai quali il Museo vuole offrire al pubblico occasioni per incontrare i protagonisti e i testimoni del mondo ciclistico, facendo conoscere allo stesso tempo il suo patrimonio di oggetti, di documenti, di fotografie, di filmati, di informazioni, che proprio questi personaggi hanno permesso di raccogliere.
Dopo aver ospitato protagonisti della strada (Gianni Motta e Michele Dancelli, Francesco Moser e Giuseppe Saronni, Alfredo Martini e Franco Ballerini), sabato 7 febbraio, dalle 15 alle 17, il Museo accoglierà nella Sala delle conferenze alcuni grandi nomi della pista, un settore oggi in crisi, ma il cui fascino rimane immutato. Si tratta di Roberto Chiappa, pistard ancora in attività, degli ex campioni del mondo Sante Gaiardoni e Silvio Martinello, e di Domenico De Lillo e Marino Vigna, che terminata l’attività agonistica si sono fatti apprezzare come tecnici. Risponderanno alle domande di Claudio Gregori, giornalista della Gazzetta dello Sport, e di Fiorenzo Magni, presidente della Fondazione Museo del Ciclismo, oltre che del pubblico presente. L’incontro sarà introdotto dal direttore del Museo Massimo Pirovano.
La rassegna si completerà sabato 21 febbraio, con un dibattito sul tema “Dalle società lariane al professionismo”, con la partecipazione degli ex professionisti Costantino Conti, Giacomo Fornoni, Marco Lietti, Enrico Maggioni e Alessandro Pozzi. Sarà presentato il libro di Giulio Mauri I ciclisti lariani professionisti. Proseguono, al Museo del Ciclismo del Ghisallo, gli incontri della rassegna “Storie di ciclismo”, grazie ai quali il Museo vuole offrire al pubblico occasioni per incontrare i protagonisti e i testimoni del mondo ciclistico, facendo conoscere allo stesso tempo il suo patrimonio di oggetti, di documenti, di fotografie, di filmati, di informazioni, che proprio questi personaggi hanno permesso di raccogliere.Dopo aver ospitato protagonisti della strada (Gianni Motta e Michele Dancelli, Francesco Moser e Giuseppe Saronni, Alfredo Martini e Franco Ballerini), sabato 7 febbraio, dalle 15 alle 17, il Museo accoglierà nella Sala delle conferenze alcuni grandi nomi della pista, un settore oggi in crisi, ma il cui fascino rimane immutato. Si tratta di Roberto Chiappa, pistard ancora in attività, degli ex campioni del mondo Sante Gaiardoni e Silvio Martinello, e di Domenico De Lillo e Marino Vigna, che terminata l’attività agonistica si sono fatti apprezzare come tecnici. Risponderanno alle domande di Claudio Gregori, giornalista della Gazzetta dello Sport, e di Fiorenzo Magni, presidente della Fondazione Museo del Ciclismo, oltre che del pubblico presente. L’incontro sarà introdotto dal direttore del Museo Massimo Pirovano.La rassegna si completerà sabato 21 febbraio, con un dibattito sul tema “Dalle società lariane al professionismo”, con la partecipazione degli ex professionisti Costantino Conti, Giacomo Fornoni, Marco Lietti, Enrico Maggioni e Alessandro Pozzi. Sarà presentato il libro di Giulio Mauri I ciclisti lariani professionisti.