Un'attività che mette nel cuore valori duraturi

Basilio MASCETTI Consulente ecclesiastico regionale Csi
Redazione

Perché spendere così tanto tempo ed energie per lo sport? Cosa può dare il Csi ai ragazzi e ai giovani impegnati nelle attività agonistiche? In oratorio non è forse meglio puntare su iniziative di carattere formativo, spirituale e culturale?
Nei nostri ambienti ecclesiali non è poi tanto remota la tentazione – certamente sottile – che porta a sottovalutare e a considerare marginale l’attività sportiva… Eppure basterebbe far riferimento ai numerosi scritti e interventi del magistero della Chiesa, per accorgersi dell’importanza dei valori in gioco. «La parrocchia può e deve vincere la tentazione della mera sopportazione dello sport. Se tira a campare giorno per giorno… non avvince nessuno. La tentazione del quieto vivere conduce alla rassegnazione, alla gestione burocratica delle realtà sportive ecclesiali, all’accidia spirituale e pratica» (Parrocchia e pastorale dello sport, Ufficio nazionale Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, 2003).
Solo in Lombardia sono oltre 3500 le società targate Csi, che svolgono prevalentemente le loro attività all’interno delle strutture oratoriane, sostenute dall’impegno di dirigenti, allenatori, accompagnatori e volontari, appassionati della vita dei ragazzi. Il Csi, associazione sportiva di ispirazione cristiana, ha un solo desiderio: quello di affiancarsi a preti, religiose, catechisti, educatori per proporre un’attività sportiva capace di “salvare” l’uomo, mettendo nel cuore valori veri e duraturi.
Crediamo a uno sport che, attraverso luoghi, percorsi ed esperienze fatte vivere ai ragazzi, si mette a servizio delle domande di chi si sta aprendo alla vita e ha bisogno di maturare umanamente, civilmente e religiosamente. Come afferma ancora il documento su citato, «la parrocchia, animata da un’ispirata motivazione missionaria, sappia cogliere l’appello di una vicinanza e di una compagnia che fortifica lo sport e gli consente di essere scuola di virtù e di vita». Noi del Csi ci crediamo davvero! Allora diamoci una mano per il bene di tanti ragazzi e giovani. Perché spendere così tanto tempo ed energie per lo sport? Cosa può dare il Csi ai ragazzi e ai giovani impegnati nelle attività agonistiche? In oratorio non è forse meglio puntare su iniziative di carattere formativo, spirituale e culturale?Nei nostri ambienti ecclesiali non è poi tanto remota la tentazione – certamente sottile – che porta a sottovalutare e a considerare marginale l’attività sportiva… Eppure basterebbe far riferimento ai numerosi scritti e interventi del magistero della Chiesa, per accorgersi dell’importanza dei valori in gioco. «La parrocchia può e deve vincere la tentazione della mera sopportazione dello sport. Se tira a campare giorno per giorno… non avvince nessuno. La tentazione del quieto vivere conduce alla rassegnazione, alla gestione burocratica delle realtà sportive ecclesiali, all’accidia spirituale e pratica» (Parrocchia e pastorale dello sport, Ufficio nazionale Cei per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, 2003).Solo in Lombardia sono oltre 3500 le società targate Csi, che svolgono prevalentemente le loro attività all’interno delle strutture oratoriane, sostenute dall’impegno di dirigenti, allenatori, accompagnatori e volontari, appassionati della vita dei ragazzi. Il Csi, associazione sportiva di ispirazione cristiana, ha un solo desiderio: quello di affiancarsi a preti, religiose, catechisti, educatori per proporre un’attività sportiva capace di “salvare” l’uomo, mettendo nel cuore valori veri e duraturi.Crediamo a uno sport che, attraverso luoghi, percorsi ed esperienze fatte vivere ai ragazzi, si mette a servizio delle domande di chi si sta aprendo alla vita e ha bisogno di maturare umanamente, civilmente e religiosamente. Come afferma ancora il documento su citato, «la parrocchia, animata da un’ispirata motivazione missionaria, sappia cogliere l’appello di una vicinanza e di una compagnia che fortifica lo sport e gli consente di essere scuola di virtù e di vita». Noi del Csi ci crediamo davvero! Allora diamoci una mano per il bene di tanti ragazzi e giovani.

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