Partita la campagna per l’acquisto di una culla termoregolata per i neonati prematuri: ogni anno l’ospedale ne assiste quasi 500, alcuni dei quali in condizioni critiche
Un neonato gravemente prematuro può arrivare a pesare anche 500 grammi e fin dai primi istanti di vita e per le successive settimane, spesso mesi, ha bisogno di cure molto speciali perché non ha ancora maturato del tutto organi e apparati e non è ancora capace di adattarsi alla vita fuori dal grembo materno.
In Italia ogni anno nascono circa 40 mila i nati pretermine, il 10% di tutti i nati vivi in Italia. A Milano, all’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi – centro di riferimento da oltre un secolo per l’assistenza specialistica in campo materno infantile – ogni anno vengono ricoverati quasi 500 neonati prematuri nel reparto di Terapia Intensiva e Patologia Neonatale.
L’associazione OBM – Ospedale dei Bambini Milano Buzzi Onlus opera da 15 anni per garantire a questi piccolissimi la migliore cura possibile finanziando l’acquisto di culle incubatrici per la massima protezione del neonato. Proprio con questo obiettivo dal 10 novembre al 7 dicembre 2019 promuove la campagna “Una culla per la vita”. Inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45580 si può contribuire all’acquisto di una culla termoregolata di ultima generazione, capace di ricreare il più possibile le condizioni in cui il piccolo si trova nel grembo materno. La culla è inoltre dotata di un sistema audio avanzato che permette di trasmettere al neonato la voce della mamma e di intervenire a livello terapeutico anche attraverso la musicoterapia.
«La culla permette una termoregolazione ideale per il neonato gravemente prematuro e sottopeso in tutte le sue fasi di crescita – commenta il pediatra Gianluca Lista, direttore dei reparti di Neonatologia, Patologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Buzzi -. Abbinato alla culla c’è inoltre un sistema di monitoraggio multiparametrico centralizzato che consente il costante controllo dei parametri vitali del neonato. Abbiamo visto i grandi vantaggi sia per noi operatori, sia per i piccoli ricoverati che garantiscono questi nuovi sistemi di ricovero e monitoraggio, avendo ricevuto circa 6 mesi fa una postazione completa, grazie anche alla precedente campagna con numerazione solidale».
Circa il 10% dei bimbi nati prematuri, infatti, deve essere sottoposto a interventi chirurgici che richiedono monitoraggi molto sofisticati. Il 20% necessita invece di un supporto cardiorespiratorio intensivo. L’assistenza e le cure sono fondamentali per garantire la sopravvivenza di questi bambini e per ridurne le possibilità disabilità future.
Un reparto dotato di strumentazione innovativa ha la capacità di favorire sia le operazioni del personale medico sia la vicinanza dei genitori che, senza rischi per il piccolo, hanno la possibilità di stargli vicino e accarezzarlo. L’obiettivo di OBM Onlus, infatti, è di rendere la Terapia Intensiva e Patologia Neonatale del Buzzi un reparto tecnologicamente avanzato e Family Care, attento alle esigenze non solo del bambino, ma dell’intera famiglia, per favorire il loro massimo del benessere psicologico e fisico.