La scelta della Fondazione per garantire l’accesso alle prestazioni igieniche, più che mai prioritario nell’emergenza sanitaria

F_Somaschi_Dropin

In questo periodo di emergenza sanitaria garantire l’accesso all’acqua e alle prestazioni igieniche alle persone senza fissa dimora è diventato ancora più importante. Per questo Fondazione Somaschi Onlus ha riaperto il centro diurno per senzatetto Drop-in (piazza XXV Aprile) per il solo servizio docce e lavanderia.

«Gli ingressi sono contingentati e si accede previa prenotazione – spiega Valerio Pedroni, portavoce di Fondazione Somaschi Onlus -. Le persone senza dimora possono prenotare il servizio rivolgendosi ai nostri operatori, a quelli delle unità di strada o attraverso il Casc (Centro Aiuto Stazione Centrale)».

Prima di accedere al Drop-in agli utenti viene misurata la temperatura con un termometro a infrarossi. Se superiore a 37,5° l’equipe contatta i servizi sanitari preposti per la presa in carico della persona. A ognuno viene consegnata una mascherina, gel igienizzante e un kit per doccia e barba (asciugamano, cambio intimo, spazzolino, shampoo, rasoio e schiuma da barba). Chi ne ha necessità può ricevere anche un sacco a pelo. Al termine della doccia viene offerto tè, caffè e una piccola merenda da consumare però obbligatoriamente fuori dal centro, per evitare assembramento. Dopo ogni doccia gli operatori sanificano il locale con idropulitrice e disinfettante.

Tutto l’anno il Drop-in offre riparo ai senzatetto durante il giorno, quando i dormitori sono chiusi. Prima dell’emergenza era frequentato quotidianamente da circa 60 persone. È un luogo protetto dove è possibile riposarsi dalle fatiche di vivere in strada, farsi una doccia, lavare i propri vestiti e ricevere assistenza da operatori e volontari. Chi lo desidera è affiancato nella scrittura del curriculum e nella ricerca di un lavoro.

Ti potrebbero interessare anche: