Uno stimolo all’impegno civile in vista della Giornata in ricordo delle vittime innocenti (21 marzo) è venuto dalla serata promossa con Libera all’Auditorium Don Bosco di Milano
Venerdì 13 gennaio, presso l’Auditorium Don Bosco di via Melchiorre Gioia di Milano, si è tenuta una serata organizzata dal settore Giustizia, Pace e Non violenza di Agesci Lombardia e da Libera, rivolta ai ragazzi dei noviziati e clan (16-21 anni), cui hanno risposto ragazzi provenienti non solo da Milano, ma anche da altre parti della Lombardia (Varese, San Donato, Monza), e che ha visto anche la partecipazione dell’alta squadriglia del gruppo Milano 2 (15enni).
La serata è stata pensata come parte di un percorso in preparazione alla 28ma Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che si terrà il 21 marzo proprio a Milano e che vedrà la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta Italia.
Sono intervenute Daniela Marcone (referente del settore nazionale Memoria di Libera e figlia di Francesco Marcone, direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, vittima di mafia nel 1995) e Lucilla Andreucci (referente di Libera per Milano). Ha moderato la serata Stefano Mattachini, capo del Milano 20 e membro della pattuglia Gpn di Agesci Lombardia (nipote di Giorgio Ambrosoli, avvocato milanese, vittima di mafia nel 1979).
L’entusiasmo di Lucilla e la dolcezza di Daniela nel rievocare il doloroso ricordo dell’omicidio del padre hanno spinto i ragazzi a interrogarsi e riflettere su parole come coraggio, libertà, legalità e giustizia. Sicuramente – come dice don Luigi Ciotti, fondatore di Libera – è stato per loro «la pedata che Dio ci dà» per scuotere le coscienze e spingersi a un impegno civile, in linea con la proposta educativa scout che viene loro rivolta. La recita della preghiera semplice, in cui si chiede al Signore di farci strumento di pace, giustizia, amore e perdono, ha concluso la serata.