Firmato l’accordo tra la Basilica e il Centro di Aiuto alla Vita per l’accoglienza di donne in gravidanza in situazioni di particolare disagio economico e sociale
È stato firmato l’accordo tra la Basilica di Sant’Ambrogio e il Centro di Aiuto alla Vita Mangiagalli di Milano per la realizzazione di una struttura di accoglienza dedicata a donne in gravidanza che vivono situazioni di particolare disagio economico e sociale.
La casa, interna al chiostro della Basilica, sarà inaugurata nel 2023 e verrà gestita dal Cav Mangiagalli, benemerita associazione milanese attiva dal 1984 con lo scopo di sostenere la maternità difficile e offrire percorsi di aiuto concreti.
«Siamo felici per il percorso che oggi ha inizio ufficialmente e che ci permetterà di accogliere e sostenere tante madri in difficoltà, con i loro piccoli – ha dichiarato l’Abate di Sant’Ambrogio, monsignor Carlo Faccendini -. Questa casa sarà occasione di vicinanza concreta da parte della nostra comunità parrocchiale, che sta già rispondendo con generosità ed entusiasmo a questo progetto».
«Siamo grati a monsignor Faccendini per la sensibilità con cui ha accolto la nostra idea – affermano Francesco Migliarese e Soemia Sibilllo, segretario e direttrice del Cav Mangiagalli -. Sogniamo una città dove nessuna donna si trovi sola e costretta a interrompere una gravidanza e la Casa per la Vita in Sant’Ambrogio, nel cuore di Milano, sarà un segno di speranza eloquente e un passo importante in questa direzione».
L’ambizioso progetto, che vedrà nei prossimi mesi importanti lavori di ristrutturazione, prevede al primo piano la realizzazione di sei comode camere che ospiteranno donne incinte o con bimbi neonati, tre bagni, una cucina, un grande soggiorno, un salone, uno spazio lavanderia, uno spazio allattamento, e un lungo balcone su cui affacciano tutte le camere e da cui sarà possibile rimanere incantati dal grande campanile della Basilica.
Le mamme, ciascuna con la propria stanza, ma anche con ambienti comuni, potranno sentirsi meno sole e vivere più serenamente l’attesa della gravidanza fino ai primi dodici mesi del bambino. Al piano terra ci sarà un locale per le attività di ascolto e supporto alle mamme da parte degli operatori del Cav Mangiagalli al fine di accompagnarle anche nella relazione mamma-bambino e di renderle passo dopo passo più autonome e in grado di realizzare un proprio percorso di vita.