Bambini, cittadini e associazioni impegnati a valorizzare queste aree per metterle a disposizione della collettività con iniziative culturali, giochi, letture, cura del verde
Sono stati firmati mercoledì 9 marzo due patti di collaborazione che contribuiranno ad arricchire la vita del quartiere Adriano e di via Padova: si tratta di “Tana! Un Patto per Parco Adriano” – in un’area all’interno del parco omonimo (via San Mamete 110) – e di “Piazzetta di via dei Transiti” – una piccola area verde tra viale Monza e via Padova. Le due iniziative rientrano nell’ambito di Luoghicomuni, l’azione del programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo orientata alla rigenerazione e alla cura condivisa di spazi aperti collettivi come Beni comuni, a cura di Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà e Italia Nostra – Centro di Forestazione Urbana.
Le attività
Cultura, gioco, animazione, ma anche sicurezza, desiderio di cambiamento, relazioni e bisogno di trasformare aree prive di una chiara identità e vocazione in luoghi di incontro e scambio, vivibili grazie alla presenza di arredi urbani e cura del verde, a disposizione della collettività, bambini e bambine, scuole, ma anche famiglie, ragazzi e quanti hanno il desiderio di vivere il proprio quartiere in maniera attiva: sono questi gli elementi che caratterizzano le attività dei gruppi che si sono raccontati intorno a questi due Patti, che rappresentano un tassello importante nel programma Lacittàintorno che fino ad oggi con l’azione Luoghicomuni ha portato alla firma di 16 patti.
In zona Adriano
“Tana! Un Patto per Parco Adriano” è un patto di collaborazione che interessa un’area verde piantumata dalle bambine e dai bambini della scuola di via San Mamete, guidati dalla cooperativa Tempo per l’infanzia. In questo spazio verranno installati degli arredi pensati e progettati insieme ai ragazzi e le ragazze del centro di aggregazione giovanile Tempo per il Barrio, che hanno offerto suggestioni e indicazioni nella progettazione degli arredi, oltre a occuparsi, insieme a Italia Nostra, della pulizia dell’area. Una squadra di professionisti dell’educazione e dello spettacolo ha firmato questo Patto: oltre a Tempo per l’infanzia, partecipano anche le associazioni APIS arti per l’innovazione sociale, Caracol, Ditta Gioco Fiaba, il circolo Acli La Gobba e il cittadino attivo Giovanni Bianchi, che a 18 anni ha deciso di firmare il patto per invogliare anche altre ragazze e ragazzi del quartiere a contribuire alla cura di questo luogo. Una volta pronta, l’area accoglierà spettacoli, letture, laboratori e, ovviamente, momenti di gioco libero.
In via Padova
Luogo di passaggio, tra viale Monza e via Padova, Piazzetta di via dei Transiti diventerà un “portale” di connessione, di incontro e conoscenza tra zone, persone e realtà diverse. È uno spazio che al momento versa in condizioni di non “vivibilità” e che le associazioni e realtà informali di quartiere, riunite intorno al patto, intendono restituire alla collettività individuando soluzioni e proposte per avviare un processo inclusivo di risignificazione culturale e sociale del luogo. Nella creazione di questo percorso, un ruolo chiave è stato svolto dal gruppo di ricerca PoliMi Desis Lab (gruppo che fa riferimento al Dastu), nell’ambito delle attività coordinate e promosse nello spazio Off Campus Nolo, che aveva candidato la proposta alla call lanciata un anno fa da Luoghicomuni “Nuova vita agli spazi abbandonati”. Tra i firmatari anche cinque cittadini e cittadine singole, il gruppo informale Nolo4kids, le associazioni Fas, Reteambiente Milano Legambiente, Para Todos, Atelier Spazio Xpò e La città del sole – Amici del Parco Trotter, uniti dall’obiettivo di ripopolare la piazzetta con azioni dedicate alle diverse fasce d’età e trasformare questo luogo in un presidio di aggregazione positiva e generativa per il quartiere.
Grazie alle attività previste si creeranno occasioni di sosta, valorizzando l’area verde, sperimentando possibili nuovi utilizzi, come l’allestimento per mostre espositive, l’installazione di una bacheca con le iniziative del quartiere e altro ancora. Ad arricchire il giardino ci sarà una postazione di bookcrossing e fioriere che accoglieranno piante rampicanti, creando cornici floreali sulla cancellata. In tutte le attività previste saranno utilizzati supporti e materiali di recupero per la realizzazione delle esposizioni.