Alla “Casa del Volontariato”, situata nel luogo simbolo dell’accoglienza cittadina e punto di partenza dell’Unità di Strada che ogni sera assiste chi vive senza riparo. L’appello del presidente Sinigallia ai cittadini: «Regalateci la vostra attenzione camminando per strada, per segnalarci i casi di marginalità in cui possiamo intervenire»
Un menu studiato per tutti i gusti e per tutte le culture, dall’antipasto fino al classico panettone, uno speciale dono da scartare la notte della vigilia, tanto calore e un po’ di conforto: sono gli ingredienti della Cena di Natale organizzata da Fondazione Progetto Arca per martedì 17 dicembre alla “Casa del volontariato” di via Sammartini 106, luogo simbolo dell’accoglienza cittadini nei pressi della Stazione Centrale. I posti preparati in tavola sono un centinaio e gli invitati sono persone senza dimora provenienti dai centri di accoglienza della città o che ancora vivono in strada.
Ad accoglierli, alle 19, saranno gli operatori e i volontari di Progetto Arca, che serviranno ai tavoli le lasagne e la parmigiana in menu, per poi accompagnare gli ospiti all’ascolto del suggestivo concerto dell’arpista Mara Galassi, che regalerà un po’ della magia del Natale anche a chi vive ogni giorno nella marginalità.
Pronti per essere scartati anche 100 “caldi” doni che verranno consegnato a ogni persona invitata: si tratta di un kit contenente una sciarpa di lana, un paio di guanti e uno di calze, scaldamani e scaldapiedi utili ad affrontare le rigide temperature invernali, e non ultimo un piccolo dolce per continuare a festeggiare.
La Casa del Volontariato di Progetto Arca diventa anche il nuovo quartier generale da cui partono le Unità di Strada, le squadre di volontari guidate da un operatore della Fondazione che 4 sere a settimana percorrono un preciso percorso in una zona di Milano per portare cibo, conforto e indicazioni utili per dormire al riparo. La struttura di via Sammartini 106 permette infatti di accedere agevolmente al rifornimento che va effettuato prima della partenza: panini, tè caldo, indumenti di lana e biancheria, coperte e sacchi a pelo, tutto ciò che deve essere distribuito viene organizzato nei pratici trolley che i volontari trascinano lungo il loro percorso prestabilito per arrivare vuoti a fine serata.
L’attività incessante dei volontari, intensificata con l’abbassamento delle temperature, garantisce la presenza importante di Progetto Arca tra le realtà del Terzo Settore che vengono coordinate dal Comune per il monitoraggio delle strade e l’aiuto alle persone che lì dimorano ogni sera e in ogni zona della città.
«Un grazie di cuore ai nostri volontari che ogni giorno sono capaci di regalare piccoli momenti di gioia e grandi azioni di aiuto alle persone che incontrano per strada. E grazie a tutti coloro che, con la loro generosità, rendono concreti i nostri servizi di assistenza e accoglienza verso i concittadini più fragili – commenta Alberto Sinigallia, presidente di Fondazione Progetto Arca -. Il regalo che mi permetto di chiedere a tutti è un’attenzione maggiore nell’osservare le vie che si percorrono ogni giorno per andare al lavoro o per prendere i figli a scuola o per fare qualche commissione, in modo da segnalarci persone in difficoltà che possono aver bisogno del nostro intervento. In questo modo possiamo definire il Natale come giorno di speranza e rinascita per tutti».
Il numero H24 per le segnalazioni all’Unità mobile è 02-88447646.
La Casa del Volontariato è intitolata all’angelo della strada Gianluca Oss Pinter, prezioso volontario di Progetto Arca, recentemente scomparso, capace di incarnare il motto della Fondazione “il primo aiuto, sempre”.