In Regione Lombardia riflettori accesi sulle storie di quanti si mettono al servizio per il bene della comunità sportiva e dei giovani

Campioni nella Vita_Premiazioni

Grazie all’ospitalità e alla collaborazione di Regione Lombardia, sabato 1 febbraio su iniziativa del Csi Milano sono state premiate 50 persone, ognuna delle quali con una storia di vita apparentemente ordinaria, ma che in realtà rende ogni società una realtà straordinariamente speciale.

Trecento persone hanno animato l’Auditorium Testori di Regione Lombardia con i colori delle loro società. Ad applaudire i premiati, oltre agli amici e ai familiari, i componenti della giuria d’onore del premio, presieduta da don Mario Antonelli, Vicario episcopale per l’Educazione e la Celebrazione della fede. Tra loro la padrona di casa Martina Cambiaghi, assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia; Roberta Guaineri, assessore al Turismo, Sport e Qualità della vita del Comune di Milano; Marco Riva e Claudio Pedrazzini, membri della Giunta del Coni Lombardia; Daniele Cassioli, campione mondiale paralimpico di sci nautico; Fabiano Gerevini, Presidente Panathlon; Luca Dei Cas, di “Fa’ la cosa giusta”.

La serata non ha acceso solo i riflettori sui campioni, ma anche sui più piccoli delle società sportive che rappresentano il futuro dello sport italiano. Sono stati proprio loro a ringraziare e premiare i loro dirigenti, regalando emozioni a tutto il pubblico.

Tante sorprese durante la cerimonia, come l’esibizione di Beatrice Suter, giovanissima atleta dell’associazione Rhythmic’s Team, che ha accettato con grande entusiasmo il ruolo di guida di Celeste, una bimba di 6 anni con disabilità. Lo sport diventa quindi un’opportunità che insegna a relazionarsi e a scoprire noi stessi e gli altri, una strategia educativa e uno strumento capace di abbattere il muro della disabilità, permettendo a bimbe e ragazze di riscoprire la bellezza e la ricchezza delle differenze. Beatrice, con la sua personalità tanto esuberante quanto dolce e sensibile, a soli 11 anni ci mostra tutto questo: dimostra che nulla è impossibile e che con un sorriso e con la voglia di mettersi in gioco si può affrontare tutto.

Una storia più straordinaria dell’altra, ricche di quella semplicità e di quella passione tipiche dello sport oratoriano. Luca Scerbo, 30 anni, un ragazzo sordo che fa l’allenatore del Gruppo Sportivo Vittoria; Primo Capozzi, presidente storico della Polisportiva Assisi, che ha realizzato il sogno di creare una società sportiva all’interno della parrocchia; Nuccio Cutrì, definito l’albero della comunità della società sportiva Certosa; Fabio Lo Bello, dal Csi di Siracusa, che ha fondato la società “Sei Forte Papà”, una realtà gestita dagli stessi papà dei bambini che scendono in campo e ha lanciato il  progetto “Indossa la maglia di papà. Sono solo alcune delle storie di “straordinaria follia educativa” che fanno battere il cuore del Csi Milano.

Tra le premiazioni anche due titoli speciali di “Campioni nella Vita” dello sport professionistico: Matteo Piano, capitano della squadra meneghina Allianz Powervolley e giocatore della Nazionale maschile italiana di pallavolo; Ilaria Galbusera, capitano della Nazionale italiana femminile di pallavolo sordi.

Tanta emozione per il premio speciale alla memoria di Emiliano Mondonico consegnato a Diego Garofalo, un giovane allenatore della Concorezzese che, nonostante le difficoltà, non hai mai abbandonato la sua squadra seguendola dal letto dell’ospedale.

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