La Casa di Reclusione ospita due spettacoli che coinvolgono i detenuti e sono aperti alla città: «Pinocchio» (24 novembre) e «Noi guerra! Le meraviglie del nulla» (25 novembre)

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Gli attori in scena

Ancora qualche giorno per potersi prenotare ai due spettacoli di teatro carcere aperti alla città, per un pubblico misto di persone detenute ed esterne, che andranno in scena il 24 e il 25 novembre (vedi qui la locandina) nel teatro della Casa di Reclusione Milano Opera (via Camporgnago 40, Milano) nell’ambito della Masterclass «L’officina di Opera Liquida: un incrocio di sguardi tra teatro e accademia» (vedi qui la presentazione).

Si inizia giovedì 24 novembre, alle 20, con Pinocchio, della compagnia Corpi Bollati. Chi non si sente un po’ Pinocchio? Se a porsi questa domanda è un gruppo di giovani detenuti del laboratorio teatrale interno al carcere di Bollate, il risultato è uno spettacolo. E non solo uno spettacolo, ma il primo completamente ideato e gestito da persone detenute, Antonio Fioramonte e Carlo Bussetti del gruppo teatrale Corpi Bollati, grazie alle capacità attoriali e registiche modellate in quegli anni di “teatro dentro” sotto la guida di Michelina Capato. Con la partecipazione di attori ex reclusi.

Venerdì 25 novembre, alle 20, va in scena Noi guerra! Le meraviglie del nulla, della compagnia Opera Liquida. Visionario e coinvolgente lavoro di drammaturgia collettiva contro la guerra, con i testi delle persone recluse, scritto prima della pandemia e di drammatica attualità, della compagnia guidata dalla regista Ivana Trettel, attiva da 13 anni nel carcere. Sul palco del grande teatro, le opere ispirate alle celebri colate rosse ideate per lo spettacolo dall’artista cinetico Giovanni Anceschi a partire dalle sue Tavole di possibilità liquide del 1959. Con i detenuti attori della compagnia, gli ex detenuti attori Carlo Bussetti, Alfonso Carlino, Vittorio Mantovani e Giulia Marchesi, i costumi disegnati da Salvatore Vignola realizzati da Silvia D’Errico con i detenuti costumisti, gli interventi coreografici di Riccardo Olivier/Fattoria Vittadini. La progettazione dell’allestimento tecnico è di Luca De Marinis e Domenico Ferrari, dipartimento tecnico della compagnia Marina Conti e Silvia Laureti. Cura del progetto di Nicoletta Prevost. Montaggio drammaturgico e regia di Ivana Trettel.

Per accedere alle due rappresentazioni nella Casa di Reclusione Milano Opera, è necessario acquistare i biglietti entro il 21 novembre, inserendo i propri dati relativi al documento d’identità, utilizzati esclusivamente per i controlli di accesso al carcere, sul sito www.operaliquida.org

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