Referente provinciale dell’associazione Libera. Il sindaco: «Grazie a lui, tanti giovani si sono avvicinati al tema della lotta alla mafia». Aveva lavorato anche per Caritas italiana
Ieri è morto improvvisamente, a 54 anni, Paolo Cereda, figura rilevante del mondo dell’associazionismo lecchese, referente provinciale dell’associazione Libera.
Aveva lavorato per Caritas italiana ed è stato anche consigliere di amministrazione della cooperativa Farsi Prossimo che, in quegli anni, gestiva per conto di Caritas ambrosiana e italiana interventi nel Sud del mondo (Rwanda, America Latina) e nei Balcani. Ha poi collaborato con il Jesuit Refugee Service nell’assistenza ai rifugiati nel mondo.
«Il tema della giustizia e della riparazione – ricordano gli amici del Consorzio Farsi Prossimo – ha attraversato tutto il suo lavoro, anche ultimamente nell’impegno con Libera. Paolo è stato una figura di riferimento soprattutto sul territorio lecchese, sia per l’impegno profuso nella lotta alla criminalità organizzata, che per il lavoro straordinario di sensibilizzazione e promozione della cultura di legalità e contro le mafie, nelle scuole e tra i giovani».
Da oltre dieci anni, Cereda era responsabile del settore istruzione, cultura e sport del Comune di Valmadrera, negli ultimi mesi aveva collaborato anche con i Comuni di Civate e Malgrate.
«Paolo era a casa da alcuni giorni perché non si sentiva bene, ma nessuno poteva prevedere una notizia tanto luttuosa – riferisce il sindaco di Valmadrera, Donatella Crippa -. Voglio ricordare la sua competenza e professionalità, e l’impegno sociale e civile».
«La notizia della scomparsa di Paolo Cereda mi riempie di dolore – dichiara Virginio Brivio, sindaco di Lecco -. Soprattutto nel suo ruolo di responsabile provinciale di Libera, è stato in questi anni un compagno di viaggio indispensabile. Con lui Lecco ha conosciuto e toccato con mano la concretezza e la forza della legalità. Grazie a lui, tanti giovani si sono avvicinati al tema della lotta alla mafia grazie ai campi estivi a cui Paolo si dedicava con una passione contagiante. La sua energia, la sua forza di volontà, la sua trasparenza sono sempre state un faro per chi ha creduto e crede nella possibilità di sconfiggere la criminalità e la mafia in tutte le sue forme».
Paolo Cereda lascia la moglie e due figli. Il funerale si svolgerà giovedì alle ore 14.30 a Rancio di Lecco.