Redazione

È partita oggi e si protrarrà fino al 12 dicembre la missione congiunta dell’Università Cattolica e della Regione Lombardia in Afghanistan, legata a due progetti di cooperazione che vedono protagonisti l’ateneo del Sacro Cuore e il Pirellone.
Il primo è il Progetto Scuola, mirato a supportare la qualità del sistema educativo afghano (sostenere la formazione delle donne), attraverso la formazione degli insegnanti e la consegna di 50 borse di studio alle famiglie che mantengono le ragazze fino al conseguimento del diploma.
Il secondo invece è un progetto con l’Università di Herat, finalizzato a erogare un corso universitario di Solidarietà e Sviluppo sociale volto a valorizzare le donne e le famiglie come attori di sviluppo cruciali per il Paese.
Voluta e appoggiata dal Quartier generale della Nato/Isaf a Kabul, la collaborazione, nata nel luglio 2009, ha coinvolto ul Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (Cesi) dell’Università Cattolica, il Ministero dell’educazione afghano, la Nato, il Ministero della Difesa, l’Ambasciata di Italia a Kabul, la Herat University e una scuola nei pressi di Kabul. Sulla scorta di una prima missione in luglio, nei tre mesi successivi sono stati elaborati, proposti e finanziati in Italia i due progetti, che ora verranno avviati durante questa seconda missione.
Il coordinamento delle attività in Afghanistan si attuerà attraverso il Cesi e sarà curato dal professor Marco Lombardi (coordinatore progetti Afghanistan e docente di Sociologia generale in Università Cattolica), al quale in questa seconda missione si affiancano la professoressa Cristina Castelli (psicologa e direttore del master in “Relazioni di aiuto in contesti di vulnerabilità e povertà nazionali e internazionali” in Università Cattolica) e lo psicologo della Cattolica Davide Scotti. Partecipa alla missione l’assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale di Regione Lombardia Stefano Maullu, che con l’assessore Giulio Boscagli ha finanziato i due progetti. È partita oggi e si protrarrà fino al 12 dicembre la missione congiunta dell’Università Cattolica e della Regione Lombardia in Afghanistan, legata a due progetti di cooperazione che vedono protagonisti l’ateneo del Sacro Cuore e il Pirellone.Il primo è il Progetto Scuola, mirato a supportare la qualità del sistema educativo afghano (sostenere la formazione delle donne), attraverso la formazione degli insegnanti e la consegna di 50 borse di studio alle famiglie che mantengono le ragazze fino al conseguimento del diploma.Il secondo invece è un progetto con l’Università di Herat, finalizzato a erogare un corso universitario di Solidarietà e Sviluppo sociale volto a valorizzare le donne e le famiglie come attori di sviluppo cruciali per il Paese.Voluta e appoggiata dal Quartier generale della Nato/Isaf a Kabul, la collaborazione, nata nel luglio 2009, ha coinvolto ul Centro di Ateneo per la Solidarietà Internazionale (Cesi) dell’Università Cattolica, il Ministero dell’educazione afghano, la Nato, il Ministero della Difesa, l’Ambasciata di Italia a Kabul, la Herat University e una scuola nei pressi di Kabul. Sulla scorta di una prima missione in luglio, nei tre mesi successivi sono stati elaborati, proposti e finanziati in Italia i due progetti, che ora verranno avviati durante questa seconda missione.Il coordinamento delle attività in Afghanistan si attuerà attraverso il Cesi e sarà curato dal professor Marco Lombardi (coordinatore progetti Afghanistan e docente di Sociologia generale in Università Cattolica), al quale in questa seconda missione si affiancano la professoressa Cristina Castelli (psicologa e direttore del master in “Relazioni di aiuto in contesti di vulnerabilità e povertà nazionali e internazionali” in Università Cattolica) e lo psicologo della Cattolica Davide Scotti. Partecipa alla missione l’assessore alla Protezione civile, Prevenzione e Polizia locale di Regione Lombardia Stefano Maullu, che con l’assessore Giulio Boscagli ha finanziato i due progetti.

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