L'associazione fondata dalla Caritas locale e san Vincenzo cittadina premiata per ilprogetto "Ricominciamo da casa".
Redazione
Lo scorso 26 novembre, a Roma, Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha consegnato a un gruppo di volontari dell’Associazione Monza Ospitalità una targa con la scritta: “Dipartimento politiche della famiglia premio amico della famiglia 2008 – Menzione speciale – altri soggetti pubblici e privati”. Non c’entra lo sport, ne il calcio e neppure la cronaca rosa o nera. Si tratta di un riconoscimento per un piccola grande opera: il progetto “Ricominciamo da casa”. Un progetto nato nel 2005 per volere di Monza Ospitalità ed affidato alla regia di Giovanni Vergani, educatore e fra l’altro coordinatore del Centro Arconauta della Cooperativa Novo Millennio. «“Ricominciamo da casa” è un occasione – spiega Giovanni – che offriamo alle persone che rischiano o si trovano in uno stato di grave emarginazione. E’ molto semplice abbiamo tre appartamenti uno Monza e gli altri due a Villasanta. E’ un progetto destinato a chi esce dal carcere o sta per farlo. Ma anche alle persone che per vari motivi (separazione, divorzio, perdita del lavoro o altro) rischiano di scivolare in mezzo alla strada. Ma non si tratta solo di dare un’abitazione. Alle persone che entrano in questi alloggi è offerta un’assistenza educativa da parte di tre operatori e cinque volontari. Dal 2005 ad oggi 21 persone hanno beneficiato di questo progetto e sono riuscite a provare l’esperienza del mettersi in gioco per acquisire più autonomia, maggiore autostima, rimarginare qualche ferita, ricominciare a credere nel presente e nel futuro, sapersi orientare fra i sentieri e le possibilità offerte dalle Istituzioni».
Per accedere al servizio, in genere occorre esser residente nei comuni dell’Asl3, oppure esser segnalato da Servizi Sociali e dall’Istituzione carceraria. E’ un progetto molto costoso perché oltre alle spese di manutenzione e affitto degli alloggi ci sono le spese per gli educatori. Il premio ha dato un boccata d’ossigeno, ma in genere i bilanci di queste attività segnano rosso. Ci sono anche i contributi comunali, ma non sempre sono sufficienti. Dicevamo 21 persone di cui 12 provenienti dal carcere mentre 9 dal rischio e dal essere senza dimora. Gli stranieri sono stati 5 mentre 16 gli italiani. Maggioranza maschile per l’esattezza 17,4, invece, le donne. «Anzitutto offriamo – riprende Giovanni – stabilità abitativa che è importantissima per chi deve ricominciare. La casa dà tranquillità e con questa serenità si può ripartire daccapo. Mi piacerebbe -conclude Giovanni – parlare alla gente, informarla su questo progetto, far sapere che ci sono educatori e volontari disposti a dare del tempo per “ricominciare” e fa “ricominciare”».
“Ricominciamo da casa” nasce dal seno di Monza Ospitalità, associazione fondata da Caritas e san Vincenzo di Monza. Monza Ospitalità si occupa di case e di famiglie in difficoltà (oggi si dice housing sociale, ma in sostanza è la stessa cosa), in particolare opera sul fronte dell’emergenza abitativa. Monza Ospitalità gestisce 26 appartamenti ed altrettanti contratti d’affitto stipulati direttamente con i proprietari ai quali garantisce il pagamento della locazione. Alle famiglie in difficoltà è dato un appartamento in cambio di una retta spesso inferiore al contratto d’affitto, ma a misura delle proprie entrate. Gli ospiti rimangono per un anno, sono seguiti da un tutor, un volontario, che aiuta la famiglia e le persone a ritrovare la strada dell’autonomia e di una soluzione più stabile. Lo scorso 26 novembre, a Roma, Giovanardi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ha consegnato a un gruppo di volontari dell’Associazione Monza Ospitalità una targa con la scritta: “Dipartimento politiche della famiglia premio amico della famiglia 2008 – Menzione speciale – altri soggetti pubblici e privati”. Non c’entra lo sport, ne il calcio e neppure la cronaca rosa o nera. Si tratta di un riconoscimento per un piccola grande opera: il progetto “Ricominciamo da casa”. Un progetto nato nel 2005 per volere di Monza Ospitalità ed affidato alla regia di Giovanni Vergani, educatore e fra l’altro coordinatore del Centro Arconauta della Cooperativa Novo Millennio. «“Ricominciamo da casa” è un occasione – spiega Giovanni – che offriamo alle persone che rischiano o si trovano in uno stato di grave emarginazione. E’ molto semplice abbiamo tre appartamenti uno Monza e gli altri due a Villasanta. E’ un progetto destinato a chi esce dal carcere o sta per farlo. Ma anche alle persone che per vari motivi (separazione, divorzio, perdita del lavoro o altro) rischiano di scivolare in mezzo alla strada. Ma non si tratta solo di dare un’abitazione. Alle persone che entrano in questi alloggi è offerta un’assistenza educativa da parte di tre operatori e cinque volontari. Dal 2005 ad oggi 21 persone hanno beneficiato di questo progetto e sono riuscite a provare l’esperienza del mettersi in gioco per acquisire più autonomia, maggiore autostima, rimarginare qualche ferita, ricominciare a credere nel presente e nel futuro, sapersi orientare fra i sentieri e le possibilità offerte dalle Istituzioni».Per accedere al servizio, in genere occorre esser residente nei comuni dell’Asl3, oppure esser segnalato da Servizi Sociali e dall’Istituzione carceraria. E’ un progetto molto costoso perché oltre alle spese di manutenzione e affitto degli alloggi ci sono le spese per gli educatori. Il premio ha dato un boccata d’ossigeno, ma in genere i bilanci di queste attività segnano rosso. Ci sono anche i contributi comunali, ma non sempre sono sufficienti. Dicevamo 21 persone di cui 12 provenienti dal carcere mentre 9 dal rischio e dal essere senza dimora. Gli stranieri sono stati 5 mentre 16 gli italiani. Maggioranza maschile per l’esattezza 17,4, invece, le donne. «Anzitutto offriamo – riprende Giovanni – stabilità abitativa che è importantissima per chi deve ricominciare. La casa dà tranquillità e con questa serenità si può ripartire daccapo. Mi piacerebbe -conclude Giovanni – parlare alla gente, informarla su questo progetto, far sapere che ci sono educatori e volontari disposti a dare del tempo per “ricominciare” e fa “ricominciare”».“Ricominciamo da casa” nasce dal seno di Monza Ospitalità, associazione fondata da Caritas e san Vincenzo di Monza. Monza Ospitalità si occupa di case e di famiglie in difficoltà (oggi si dice housing sociale, ma in sostanza è la stessa cosa), in particolare opera sul fronte dell’emergenza abitativa. Monza Ospitalità gestisce 26 appartamenti ed altrettanti contratti d’affitto stipulati direttamente con i proprietari ai quali garantisce il pagamento della locazione. Alle famiglie in difficoltà è dato un appartamento in cambio di una retta spesso inferiore al contratto d’affitto, ma a misura delle proprie entrate. Gli ospiti rimangono per un anno, sono seguiti da un tutor, un volontario, che aiuta la famiglia e le persone a ritrovare la strada dell’autonomia e di una soluzione più stabile.