Il centro a�San Giovanni in Laterano è gestito dalla Fondazione Aquilone. Una proposta ogni giorno della settimana -

Cristina CORTI
Redazione

Un aiuto importante per sbrigare le pratiche burocratiche e un punto di riferimento per controllare il proprio stato di salute. Ma il centro “La Tenda” è soprattutto un luogo in cui gli anziani vanno per ritrovarsi e parlare con qualcuno. Il servizio è nato a Milano nel febbraio del 2008 all’interno della parrocchia di San Giovanni in Laterano. «Due parrocchiani della zona avevano fatto un lascito chiedendo che fosse usato per aiutare gli anziani. Così il parroco ha chiesto aiuto alla Fondazione Aquilone», racconta Claudia, un’operatrice del centro.
Si trova in via Filippino Lippi ed è aperto ogni giorno della settimana. Tante sono le attività proposte e gli anziani hanno solo l’imbarazzo della scelta. Il lunedì mattina c’è la «Parentesi fiscale», uno spazio in cui si possono chiedere consigli sulla pensione o la dichiarazione dei redditi. Il martedì, invece, è dedicato alla pressione: un medico e un’infermiera sono a disposizione di chiunque ne abbia necessità. La metà della settimana è dedicata al «Punto Rsa». Chi ha bisogno può ricevere informazioni su visite mediche oppure pratiche sanitarie. Il giovedì e il venerdì, infine, sono dedicati alla socializzazione. «Per aiutare gli anziani a stare insieme abbiamo diverse proposte. In questo periodo stiamo facendo una coperta patchwork di lana colorata per una comunità e tutti si sentono coinvolti con molto entusiasmo», aggiunge Claudia. Ma non mancano nemmeno merende, un reparto di sartoria e piccoli laboratori di abbellimento della casa che si organizzano qualche giorno prima della feste, come Natale, Pasqua e Carnevale. Si è poi concluso, quindici giorni fa, un laboratorio di musicoterapica, aperto anche a disabili e malati di Parkinson.
Le attività della mattina rimarranno aperte per tutta l’estate. Chi vuole, invece, al pomeriggio, potrà partecipare fino al 15 luglio al Caffè letterario: un incontro in cui un volontario parla di un periodo storico, di una chiesa o di un altro argomento culturale. «Abbiamo deciso di sospendere le attività pomeridiane nei mesi più caldi perché in generale in questa stagione gli anziani preferiscono uscire solo al mattino, quando fa più fresco», precisa Claudia.
Un’attenzione particolare viene dedicata anche a chi ha necessità di assistenza domiciliare e medica. Sono molti, inoltre, i casi in cui si rivolgono alla “Tenda” persone che hanno il coniuge affetto da Alzheimer o di demenza senile. «In questo caso, per esempio, è frequente che ci sia richiesto di assistere il malato, mentre il marito o la moglie ha bisogno di fare una visita medica o una commissione urgente», precisa Claudia. E le segnalazioni a questo proposito certo non mancano. «Siamo costantemente in contatto con gli assistenti sociali. Ma molte richieste ci arrivano indubbiamente anche dai vicini di casa e dai medici di base», conclude. Un aiuto importante per sbrigare le pratiche burocratiche e un punto di riferimento per controllare il proprio stato di salute. Ma il centro “La Tenda” è soprattutto un luogo in cui gli anziani vanno per ritrovarsi e parlare con qualcuno. Il servizio è nato a Milano nel febbraio del 2008 all’interno della parrocchia di San Giovanni in Laterano. «Due parrocchiani della zona avevano fatto un lascito chiedendo che fosse usato per aiutare gli anziani. Così il parroco ha chiesto aiuto alla Fondazione Aquilone», racconta Claudia, un’operatrice del centro.Si trova in via Filippino Lippi ed è aperto ogni giorno della settimana. Tante sono le attività proposte e gli anziani hanno solo l’imbarazzo della scelta. Il lunedì mattina c’è la «Parentesi fiscale», uno spazio in cui si possono chiedere consigli sulla pensione o la dichiarazione dei redditi. Il martedì, invece, è dedicato alla pressione: un medico e un’infermiera sono a disposizione di chiunque ne abbia necessità. La metà della settimana è dedicata al «Punto Rsa». Chi ha bisogno può ricevere informazioni su visite mediche oppure pratiche sanitarie. Il giovedì e il venerdì, infine, sono dedicati alla socializzazione. «Per aiutare gli anziani a stare insieme abbiamo diverse proposte. In questo periodo stiamo facendo una coperta patchwork di lana colorata per una comunità e tutti si sentono coinvolti con molto entusiasmo», aggiunge Claudia. Ma non mancano nemmeno merende, un reparto di sartoria e piccoli laboratori di abbellimento della casa che si organizzano qualche giorno prima della feste, come Natale, Pasqua e Carnevale. Si è poi concluso, quindici giorni fa, un laboratorio di musicoterapica, aperto anche a disabili e malati di Parkinson.Le attività della mattina rimarranno aperte per tutta l’estate. Chi vuole, invece, al pomeriggio, potrà partecipare fino al 15 luglio al Caffè letterario: un incontro in cui un volontario parla di un periodo storico, di una chiesa o di un altro argomento culturale. «Abbiamo deciso di sospendere le attività pomeridiane nei mesi più caldi perché in generale in questa stagione gli anziani preferiscono uscire solo al mattino, quando fa più fresco», precisa Claudia. Un’attenzione particolare viene dedicata anche a chi ha necessità di assistenza domiciliare e medica. Sono molti, inoltre, i casi in cui si rivolgono alla “Tenda” persone che hanno il coniuge affetto da Alzheimer o di demenza senile. «In questo caso, per esempio, è frequente che ci sia richiesto di assistere il malato, mentre il marito o la moglie ha bisogno di fare una visita medica o una commissione urgente», precisa Claudia. E le segnalazioni a questo proposito certo non mancano. «Siamo costantemente in contatto con gli assistenti sociali. Ma molte richieste ci arrivano indubbiamente anche dai vicini di casa e dai medici di base», conclude.

Ti potrebbero interessare anche: