In un anno le assunzioni previste sono calate del 45%. La professione più richiesta è l'addetto alle vendite al minuto. L'impegno della Camera di Commercio di Monza e Brianza per favorire l'incontro fra domanda e offerta

Cristina CONTI
Redazione

Assunzioni prudenti. Ma le imprese della Brianza cercano personale. Soprattutto italiano. Se da un lato, infatti, le previsioni di nuovi assunti si sono ridotte circa del 45%, passando da 9500 assunzioni non stagionali nel 2008 a 5180 previste nel 2009, quelle per i non stagionali nel 2009 saranno 1110 nelle attività commerciali e nei servizi, 1090 fra le professioni tecniche, 990 tra gli impiegati, 650 tra i conduttori di impianti e operai semiqualificati, 640 tra gli operai specializzati, 380 tra le professioni non qualificate, 290 fra le professioni intellettuali e 30 tra i dirigenti. È quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior 2009 di Unioncamere – Ministero del lavoro, diffusi dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza.
La professione più richiesta è l’addetto alle vendite al minuto, con 590 assunzioni previste. Mentre la palma del titolo di studio preferito spetta al diploma (46,5%). Fra le professioni più difficili da reperire ci sono tecnici agrari, biochimici, zootecnici, ma anche specializzati nelle lavorazioni di metalli e legno.
Per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, ha attivato lo Sportello Impresa Lavoro, iscritto nell’albo regionale degli enti autorizzati all’intermediazione. Il servizio ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze delle imprese della zona in termini di risorse umane, attraverso l’analisi dei bisogni aziendali e il supporto nel reperimento dei profili richiesti. «Salvaguardare l’occupazione e tutelare i redditi delle famiglie è la priorità – dichiara Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza -. E in questo momento di difficoltà alle istituzioni è richiesto un supplemento di responsabilità, specialmente a sostegno della piccola e media impresa che poi è quella su cui si fonda l’economia e l’identità del nostro territorio».
Le ricerche di personale aperte riguardano soprattutto tecnici agrari, biochimici e zootecnici, ma anche conduttori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli, addetti a macchine per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali, operai specializzati del tessile e dell’abbigliamento, personale di segreteria e operatori su macchine di ufficio. Possono beneficiare del servizio lavoratori, inoccupati o disoccupati, persone in cerca di lavoro o in fase di cambiamento e/o di mobilità. Info: tel. 039.2807446 – sportelloimpresalavoro@mb.camcom.it Assunzioni prudenti. Ma le imprese della Brianza cercano personale. Soprattutto italiano. Se da un lato, infatti, le previsioni di nuovi assunti si sono ridotte circa del 45%, passando da 9500 assunzioni non stagionali nel 2008 a 5180 previste nel 2009, quelle per i non stagionali nel 2009 saranno 1110 nelle attività commerciali e nei servizi, 1090 fra le professioni tecniche, 990 tra gli impiegati, 650 tra i conduttori di impianti e operai semiqualificati, 640 tra gli operai specializzati, 380 tra le professioni non qualificate, 290 fra le professioni intellettuali e 30 tra i dirigenti. È quanto emerge dai dati del Sistema Informativo Excelsior 2009 di Unioncamere – Ministero del lavoro, diffusi dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza.La professione più richiesta è l’addetto alle vendite al minuto, con 590 assunzioni previste. Mentre la palma del titolo di studio preferito spetta al diploma (46,5%). Fra le professioni più difficili da reperire ci sono tecnici agrari, biochimici, zootecnici, ma anche specializzati nelle lavorazioni di metalli e legno.Per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro la Camera di commercio di Monza e Brianza, in collaborazione con Formaper, ha attivato lo Sportello Impresa Lavoro, iscritto nell’albo regionale degli enti autorizzati all’intermediazione. Il servizio ha l’obiettivo di soddisfare le esigenze delle imprese della zona in termini di risorse umane, attraverso l’analisi dei bisogni aziendali e il supporto nel reperimento dei profili richiesti. «Salvaguardare l’occupazione e tutelare i redditi delle famiglie è la priorità – dichiara Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di Commercio di Monza e Brianza -. E in questo momento di difficoltà alle istituzioni è richiesto un supplemento di responsabilità, specialmente a sostegno della piccola e media impresa che poi è quella su cui si fonda l’economia e l’identità del nostro territorio».Le ricerche di personale aperte riguardano soprattutto tecnici agrari, biochimici e zootecnici, ma anche conduttori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli, addetti a macchine per lavorazioni metalliche e per prodotti minerali, operai specializzati del tessile e dell’abbigliamento, personale di segreteria e operatori su macchine di ufficio. Possono beneficiare del servizio lavoratori, inoccupati o disoccupati, persone in cerca di lavoro o in fase di cambiamento e/o di mobilità. Info: tel. 039.2807446 – sportelloimpresalavoro@mb.camcom.it

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