Il riconoscimento “Dalla parte dei bambini” assegnato al giornalista nella sua veste di presidente del Vidas per l’impegno a favore delle cure palliative pediatriche
Giovedì 12 maggio, nell’Aula Magna della Fondazione Irccs Policlinico San Matteo di Pavia, è stato consegnato il Premio Burgio “Dalla Parte dei Bambini”. A riceverlo è stato Ferruccio De Bortoli nella sua veste di presidente del Vidas per l’impegno a favore delle cure palliative pediatriche.
Il Vidas e i bambini
Vidas è una realtà che dal 1982 opera per portare aiuto concreto ai malati che necessitano di cure palliative. Nella primavera del 2019 è stata inaugurata a Milano la Casa Sollievo Bimbi, primo hospice pediatrico della Lombardia, un luogo in cui i piccoli pazienti in fine vita possono essere seguiti con attenzione e riguardo insieme alle loro famiglie.
L’obiettivo dell’Associazione, con il lavoro quotidiano di tanti dipendenti e volontari, è garantire sempre il rispetto della dignità di ogni malato. Oltre agli hospice Casa Vidas e Casa Sollievo Bimbi, sono quasi duemila, infatti, i pazienti terminali seguiti a domicilio, con reperibilità garantita 365 giorni all’anno, 24 ore su 24.
La scuola pediatrica Pavese ha pertanto ritenuto in modo unanime di riconoscere un ruolo unico di questa istituzione che a buon diritto svolge la Sua funzione “Dalla Parte dei Bambini”.
«Siamo onorati di ricevere questo premio che è un riconoscimento per tutta Vidas e, in particolare, per tutti gli operatori dell’équipe pediatrica – ha dichiarato Igor Catalano, pediatra palliativista, responsabile medico di Casa Sollievo Bimbi, Day Hospice e Assistenza Domiciliare Pediatrica di Vidas –. Oltre all’assistenza erogata in regime residenziale (Hospice Casa Sollievo Bimbi e Day Hospice) garantiamo che la cura rivolta a bambini e adolescenti affetti da patologie inguaribili possa essere portata anche a domicilio. L’obiettivo è il miglioramento della qualità di vita dell’intero nucleo familiare, alleviando la sofferenza, ma anche cercando di preservare il più possibile la dimensione dell’infanzia e favorendo l’empowerment del minore e dei suoi genitori. L’integrazione della nostra attività con le altre realtà socio-assistenziali territoriali e la pediatria ospedaliera rappresenta un modello, che già la Legge 38 del 2010 definì, a cui tendere e da implementare; un modello efficace ed efficiente, che risponde ai bisogni così complessi di bambini eleggibili a un percorso di Cure Palliative Pediatriche».
Il premio
Il riconoscimento, nato su iniziativa della Scuola pediatrica pavese, insieme all’Università di Pavia e alla Fondazione Irccs Policlinico San Matteo, per ricordare le opere e gli insegnamenti del professor Giuseppe Roberto Burgio, viene conferito ogni due anni a una personalità nazionale o internazionale che abbia dedicato impegno a sviluppare iniziative concrete nell’interesse dei bambini.
L’opera d’arte che lo rappresenta è realizzata a mano dall’orafo Maurizio Fusari, formatosi nella scuola di Giò Pomodoro – Maestro d’arte del XX secolo. La creazione è costituita da un bassorilievo dorato raffigurante l’albero della vita, simbolo dell’eterna rinascita e della forza dell’esperienza terrena: un albero con possenti radici a significare la solidità su cui si devono basare le iniziative rivolte al bene dell’infanzia.