Come chi non è “nativo” può affrontare la nuova frontiera digitale? Diesselombardia, Esserci, Articolo 6 e Sindacato delle Famiglie propongono tre incontri dal 16 febbraio
Il digitale fa parte della vita dei giovani, per gli adulti non nativi digitali c’è il rischio di un gap profondo. Ne sono consapevoli quattro realtà variamente impegnate nel campo educativo, Diesselombardia, Esserci, Articolo 6 e Sindacato delle Famiglie, che propongono un percorso per aiutare gli adulti nella loro relazione con i giovani di oggi
Il percorso è alla sua seconda edizione: sul canale YouTube di Diesselombardia si possono trovare i video degli incontri dello scorso anno e lì si potranno ascoltare i tre nuovi incontri, secondo questo programma.
16 febbraio, ore 20.45: «La ‘’normalità’’ dei nativi digitali.e l’esperienza?» (dialogo con don Giovanni Fasoli, docente di cyber-psicologia preso Iusve e Iusto, e Silvano Petrosino, docente di Teorie della Comunicazione all’Università Cattolica)
3 marzo, ore 20.45: «Essere un po’ protagonisti nel mondo digitale: tra l’imparare a programmare e il mettersi alla prova con Tik Tok» (con Francesca Bertoli, docente responsabile di Educazione digitale alla Scuola media Karis di Rimini, e Maria Cristina Garbui, esperta del C.R.E.M.I.T Università Cattolica)
14 marzo, ore 20.45: «Sfida del digitale e riscoperta della tradizione analogica: la scrittura creativa e il teatro come vero metaverso» (con Luigi Ballerini, scrittore e direttore della Scuola di Scrittura Creativa Flannery o’Connor, e Marco Dotti (docente universitario di temi di etica pubblica nelle nuove tecnologie)