Firmato il protocollo d’intesa per un nuovo servizio a sostegno delle vittime di violenza, bullismo e cyberbullismo

Protocollo «Per te»
La firma del protocollo

Si chiama «PerTe» ed è il nuovo servizio – a firma congiunta Gulliver e Amico Fragile –  presentato questa mattina durante una conferenza stampa presso il Salone Estense del Comune di Varese. Presenti le Autorità cittadine, tra cui il Sindaco di Varese, Davide Galimberti, il Prefetto, Salvatore Rosario Pasquariello, il Comandante dei Carabinieri, Gianluca Piasentin, oltre ai rappresentanti del mondo delle Istituzioni, della scuola e dell’associazionismo. A sottolineare che la violenza di genere, il bullismo e il cyberbullismo sono “temi caldi” per tutti. L’esigenza è, dunque, quella di fare squadra.

Fare rete

«Una grande iniziativa – sottolinea Emilio Curtò, presidente del Centro Gulliver. Innanzitutto, per il modo in cui è maturata, con una straordinaria semplicità. Non è facile, in generale, fare rete tra enti del terzo settore.  Ed è per questo che assume un’importanza ancora più significativa la cooperazione tra due entità radicate da tempo nel territorio come Amico Fragile e Gulliver. Un’alleanza sostanziale e non solo formale, tendenzialmente e auspicabilmente duratura, come si attendono e ci chiedono i nostri cittadini. Nel rispetto delle nostre rispettive individualità e autonomia, abbiamo deciso di portare avanti insieme un importante progetto, apportando entrambi la specificità della nostra esperienza e competenza. A servizio del territorio, quindi a servizio della comunità intera».

«Con “PerTe” inizia una terza fase per la nostra associazione – racconta Liliana Colombo, presidente di Amico Fragile -. Siamo nati come organizzazione di volontariato nel 2010. Nei primi anni ci siamo fatti promotori di un modello di assistenza plurispecialistica, con l’introduzione della figura professionale della psicologa per le donne vittima di violenza in emergenza cioè all’interno del Pronto Soccorso ospedaliero. In una seconda fase abbiamo istituito all’interno dell’Ospedale di Circolo il centro antiviolenza Dico Donna, per sostenere le donne nel loro percorso di fuoruscita dalla violenza iniziato in Pronto Soccorso. Dopo la conclusione di questa esperienza nel 2021, oggi iniziamo una nuova fase, insieme a Gulliver. La donna vittima di violenza deve poter accedere ad un percorso che si protrae tutto il tempo necessario per rielaborare la propria storia personale, con il supporto di diversi professionisti: psicologi, avvocati, medici legali, consulenti del lavoro, assistenti sociali, educatori. Senza dimenticare che la violenza è transgenerazionale: questo per noi vuol dire presa in carico anche dei minori, intervenendo prontamente in situazioni di bullismo e cyberbullismo. Un progetto ampio e impegnativo, ma che può diventare realtà con la cooperazione di una struttura di eccellenza quale Gulliver a cui peraltro ci lega il comune obiettivo di fare della fragilità una forza».

Richieste crescenti

Un nuovo servizio, dunque, di prevenzione e di successiva assistenza e tutela integrata, rivolto a contrastare – prima – e alleviare –  dopo – ogni tipo di violenza, che vuole soddisfare le richieste sempre crescenti che provengono dal territorio. «Violenza, continua Curtò, contro le donne, domestica ed extra domestica, ma anche contro adolescenti e giovani. Violenza in cui, spesso, gli attori, purtroppo, sono ragazzi anch’essi, a loro volta, vittime di un disagio esistenziale che il Gulliver da 20 anni si propone di intercettare, promuovendo condizioni di benessere psicologico»

Dopo le diverse relazioni che hanno indagato i fenomeni violenza di genere, bullismo e cyberbullismo, la mattina si è conclusa con la firma del protocollo di intesa da parte dei presidenti delle due realtà varesine. Mercoledì 1 febbraio si aprirà ufficialmente il sipario, con il simbolico taglio del nastro, per l’inaugurazione dei nuovi locali (presso il Centro Gulliver) e l’inizio delle attività operative.

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