Giovedì 22 giugno all'auditorium dell'associazione Son la serata «Sarzamine man - La mia terra», promossa dalla rete Sai del Comune di Milano: partecipano alcuni rifugiati afghani
Giovedì 22 giugno, alle 19, presso l’auditorium dell’associazione Son – Speranza Oltre Noi (via Trasimeno 53, Milano), in occasione della Giornata mondiale del rifugiato (20 giugno), è in programma l’evento «Sarzamine Man – La mia terra», con musica dal vivo, danze, un aperitivo multietnico e una mostra fotografica sull’Afghanistan. Sarà soprattutto un’occasione di incontro e conoscenza reciproca, grazie alla partecipazione dei rifugiati afghani ospiti della Casa della Carità.
La mostra fotografica è a cura di Ugo Panella, fotogiornalista che vive nel Quartiere Adriano, a pochi passi dalla Casa della Carità, con una grande passione per la fotografia di denuncia e impegno civile, che lo ha portato in tanti luoghi del mondo: da El Salvador al Bangladesh, dalla Sierra Leone all’India, dall’Afghanistan all’Ucraina.
L’ingresso all’evento è gratuito. È gradita la prenotazione (clicca qui).
La Rete Sai
L’iniziativa è promossa dalla Rete Sai (Sistema di Accoglienza e Integrazione) del Comune di Milano, network nazionale di progetti di accoglienza diffusa e integrata per i titolari di protezione internazionale, che promuove una cultura di apertura e di inclusione presso le comunità del territorio.
Il progetto Sai di Milano accoglie più di 400 beneficiari accolti in 94 appartamenti e 2 centri collettivi collocati su tutto il territorio cittadino ed è co-gestito dal Comune di Milano e da 18 enti del Terzo Settore: Spazio Aperto Servizi, Farsi Prossimo, Comunità Progetto, Fuoriluoghi, La Cordata, Ceas, Fondazione Archè, Agrivis, Impronta, Comin, Equa, Diapason, Diaconia Valdese, Casa della Carità, La Grangia di Monluè, Proges, Fondazione Progetto Arca e Telefono Donna. La maggior parte degli ospiti attualmente accolti proviene dall’Afghanistan, dalla Nigeria, dal Bangladesh e dall’Egitto.
Dal 20 al 25 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, il Sai organizza una serie di attività all’aperto, feste e spettacoli teatrali. Un’occasione per raccontarsi, conoscersi e condividere l’esperienza dell’accoglienza diffusa a Milano.
In particolare Il 20 giugno, dalle 15, il Centro di accoglienza di via Gorlini 1 aprirà le porte al quartiere, dopo la ristrutturazione che ha dato nuovo colore all’intero edificio. Sarà occasione per vivere e valorizzare il giardino comune. Il 25 giugno, alle 19.30, presso il Teatro Delfino in piazza Carnelli, si svolgerà l’evento conclusivo “From Syria: Is this a child?” rappresentazione teatrale molto coinvolgente ed emozionante di due diversi conflitti: quello che vive una quattordicenne italiana i cui genitori si separano e quello che vive un giovane siriano scappato dal suo paese (per questo evento è obbligatoria la prenotazione).