Toscano, 49 anni, medico, è dal 2001 nella Fondazione, dove in precedenza dirigeva i Centri di Toscana e Liguria: «Opererò per migliorare la qualità della vita delle persone più fragili»
Il dottor Francesco Converti, 49 anni, direttore dei Centri di Toscana e Liguria della “Don Gnocchi”, è il nuovo direttore generale della Fondazione Don Gnocchi. Lo ha nominato il Consiglio di Amministrazione, nel corso dell’ultima seduta, su proposta del presidente.
Laureatosi nel 1992 in Medicina e chirurgia con il massimo dei voti, Converti ha poi conseguito la specializzazione in Igiene e Organizzazione dei servizi ospedalieri, discutendo una tesi su L’accreditamento dei servizi sanitari. Giovanissimo, ha ricoperto l’incarico di direttore sanitario del “Gruppo Villa delle Terme” di Firenze. È stato inoltre membro della Commissione regionale della Toscana per l’accreditamento delle strutture sanitarie.
Nel 2001 è entrato a far parte della Fondazione Don Gnocchi, assumendo negli anni incarichi di direttore sanitario, poi direttore del Centro lrccs di Firenze e direttore del Presidio Centro 1 (Toscana-Liguria), che raggruppa il Centro “Santa Maria alla Pineta” di Marina di Massa (Ms), il Polo Specialistico Riabilitativo di Fivizzano (MS), il Centro di Colle Val d’Elsa (Si) e il Polo Riabilitativo del Levante Ligure di La Spezia. Attualmente svolge anche attività di didattica presso le Scuole di specializzazione in Igiene e Organizzazione dei servizi ospedalieri e in Scienze motorie dell’Università degli Studi di Firenze.
«Nel partecipare a tutta la Fondazione l’affidamento della principale carica gestionale a una risorsa interna – sono parole del presidente della Fondazione, don Vincenzo Barbante – desidero esprimere al nuovo direttore generale l’augurio di un sereno e proficuo lavoro nell’espletamento delle responsabilità assegnate, nel solco della missione affidataci dal beato don Gnocchi di prossimità alle persone fragili e in maggior stato di bisogno. Nel contempo desidero anche esprimere il più sentito e caloroso ringraziamento all’ingegner Marco Campari per il contributo offerto in questi anni nella carica di consigliere delegato, orientando in modo significativo, in termini organizzativi, gestionali e di sviluppo il percorso di Fondazione in questi anni nei quali si è misurata con decisive problematiche e scelte di carattere economico e finanziario».
«Questo nuovo, importante incarico è per me una sorta di “missione di continuità” dell’opera voluta da don Gnocchi – sottolinea il dottor Converti -. Insieme al presidente, intendo sostenerla e promuoverla attraverso il rispetto del passato, la consapevolezza e la conoscenza della realtà attuale e la lungimiranza nell’individuazione delle prospettive future. La mia volontà è lavorare in stretta collaborazione con tutte le professionalità di cui la Fondazione dispone e che rappresentano un prezioso patrimonio del quale è importante avvalersi. Opererò, inoltre, valorizzando al meglio la ricerca scientifica per consolidare l’innovazione e la tecnologia necessarie per il miglioramento della qualità della vita delle persone più fragili».