In collaborazione con Caritas Ambrosiana, il Fondo Diamo Lavoro, The good in Town e l'Università di Salerno e col contributo di J.P. Morgan sei percorsi di formazione per l'inserimento lavorativo di 100 tra disoccupati o “working poor” tra i 18 e i 55 anni, in massima parte donne, nel campo della sostenibilità ambientale

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Garantire nuove opportunità lavorative a disoccupati o working poor che contribuiscono alla sostenibilità ambientale. Questo è quanto si propone di fare il progetto Reskilling for green jobs promosso da Fondazione San Carlo, in collaborazione con Caritas Ambrosiana, la società benefit The Good in Town, il Dipartimento di Studi Politici e Sociali dell’Università di Salerno, finanziato dal fondo Diamo Lavoro promosso dalla Diocesi di Milano e con il contributo di J.P. Morgan.

Il progetto, della durata complessiva di 36 mesi e che coinvolgerà 100 persone dai 18 ai 55 anni, di cui il 70% donne, prevede sei diversi percorsi di formazione, tutoring e inserimento lavorativo nell’ambito della green economy, dell’innovazione, della trasformazione digitale. Ma non solo, i beneficiari saranno seguiti e accompagnati dai centri di ascolto e dai servizi di prossimità di Caritas Ambrosiana.

Nuove opportunità

«Continua l’impegno di Fondazione San Carlo nella costruzione di nuove collaborazioni per immaginare e realizzare percorsi di formazione innovativi – spiega il direttore Giorgio Gualzetti -, che consentano a coloro che sono stati esclusi dal mondo del lavoro di poter trovare nuove opportunità lavorative, anche nell’ambito di un mercato del lavoro completamente nuovo, che si va sviluppando in questi ultimi anni intorno agli assi digitale e sostenibilità. L’implementazione poi di nuovi strumenti digitali contribuirà positivamente a rendere più efficace la ricerca attiva del lavoro».

«La transizione ecologica rappresenta uno dei pilastri della ripresa dopo la pandemia e uno dei presupposti per la crescita di lungo termine dell’economia e dell’occupazione sul territorio – dice Francesco Cardinali, Senior Country Officer di J.P. Morgan in Italia -. Siamo orgogliosi di poter sostenere Fondazione San Carlo in questo progetto per il reinserimento lavorativo di donne e concittadini fragili, contribuendo allo sviluppo di validi percorsi di formazione e facilitandone l’accesso ad opportunità di impiego in imprese del territorio attive nei settori green».

Gli ambiti

I temi sviluppati spazieranno dalle competenze digitali alla formazione a lavori che contribuiscono alla sostenibilità ambientale fino all’educazione finanziaria, per offrire nuove opportunità a chi è stato espulso dal mondo del lavoro.

Ricerca attiva del lavoro e formazione saranno supportate da un’applicazione, utilizzabile sia da smartphone sia da web, sviluppata specificatamente per il progetto e che permetterà alle persone di caricare il proprio curriculum vitae, ricevere direttamente annunci, inserire dati relativi alla ricerca attiva del lavoro e connettersi direttamente con un operatore di Fondazione San Carlo per poter essere supportato nelle fasi più delicate della ricerca di un impiego. Tramite l’app sarà possibile registrarsi, consultare il materiale didattico, il calendario, gli argomenti trattati, creare gruppi di studio e chat di classe, accedere alle aule virtuali e contattare i docenti.

I corsi

Il progetto prevede sei corsi di formazione, ciascuno rivolto a 15-20 persone (per un totale di 100 destinatari). Ciascun corso prevede dei moduli di formazione generale:

Competenze digitali (utilizzo della tecnologia digitale per il lavoro e la vita quotidiana).
Competenze green (principi e consapevolezza ambientale, rifiuti, economia circolare mobilità verde, risparmio energetico).
Competenze trasversali (rafforzare le competenze trasversali utili al mercato del lavoro: la gestione del tempo, rapporti tra colleghi e con il capo).
Strumenti per il lavoro (stesura di curriculum vitae e lettere di presentazione, simulazione del colloquio, tecniche e strumenti per la ricerca attiva del lavoro).
Educazione finanziaria (gestione delle spese, gestione del risparmio). Previsto anche un modulo professionalizzante della durata di 40 ore, che sarà individuato tra le seguenti opzioni, a seconda dell’andamento e delle esigenze del mercato del lavoro:
Food economy (food delivery, dark kitchen, ecosostenibilità e cibo km 0, valorizzazione dei prodotti locali).
Innovazione agroalimentare (nuove opportunità di lavoro in questi settori anche attraverso la trasformazione digitale).
E-commerce (supporto di back office e impiego nei dark stores).
Economia circolare (riciclo dei rifiuti, stazioni ecologiche ed eco-compattatori, riciclo e recupero di materiali elettronici, vestiti).
Slow fashion (profili a supporto delle aziende che adottano comportamenti etici e produzioni ecologiche, negozi dell’usato e capi vintage).

Previste anche laboratori pratici, esperienze sul campo e al termine di ogni corso di formazione, sarà proposto un tirocinio finanziato dal fondo Diamo Lavoro, in un’azienda che opera nel settore green.

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