Originario di Delebio (Sondrio), 52 anni, docente e manager della Bocconi, è stato eletto all’unanimità e succede a Giuseppe Guzzetti, in carica dal 1997. Paola Pessina e Claudia Sorlini nominate vicepresidenti
Giovanni Fosti è il nuovo presidente di Fondazione Cariplo, eletto all’unanimità; Paola Pessina e Claudia Sorlini sono state nominate vicepresidenti. La Commissione centrale di beneficenza, costituita dai 28 componenti insediati il 14 maggio scorso, si è riunita martedì 28 maggio e ha nominato gli organi che guideranno Fondazione Cariplo nei prossimi quattro anni. Nella stessa seduta completata anche la formazione del Consiglio di amministrazione e indicati i membri del Collegio sindacale. Oltre a Giovanni Fosti, Paola Pessina e Claudia Sorlini, entrano a far parte del Cda Carlo Corradini, Vincenzo De Stasio, Davide Maggi ed Enrico Lironi. Compongono il nuovo Collegio sindacale Luca Vincenzo Consiglio, Pietro Massimo Parrinello e Marco Luigi Valente.
Originario di Delebio (Sondrio), 52 anni, Fosti è direttore dell’Education for Government & Non Profit, nell’ambito della divisione Government, Health & Not for Profit della Sda Bocconi di Milano. «Questa nomina rappresenta un grande onore per me – ha dichiarato -. In questi sei anni ho avuto modo di condividere con i colleghi della Commissione centrale di beneficenza e con tutti i collaboratori di Fondazione Cariplo un metodo di lavoro e una cultura operosa verso il bene comune. Ringrazio i componenti della nuova Ccb per la fiducia riposta in me e ovviamente il presidente Guzzetti, che in questi anni ha rappresentato per tutti noi un faro e un esempio a cui guardare, con la sua visione, la sua energia, la sua caparbietà nell’affrontare e dare risposte ai bisogni delle nostre comunità».
Fosti è il quarto presidente di Fondazione Cariplo, dopo Roberto Mazzotta (1991-1996), Ottorino Beltrami (1996-1997) e Giuseppe Guzzetti (1997-2019). Da sei anni è membro della Commissione centrale di beneficenza. È presidente della Fondazione Social Venture – Giordano dell’Amore, importante braccio strategico e operativo nell’ambito del programma Social Innovation che Fondazione Cariplo ha avviato nel novembre del 2017. È Associate Professor of Practice di Government, Health and Not for Profit presso Sda Bocconi School of Management. Alla Bocconi è professore a contratto di Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche.
Fino al dicembre 2018 è stato responsabile dell’area servizi sociali e socio sanitari del Centre for Research on Health and Social Care Management della Bocconi e, in precedenza, direttore dell’executive master Emmap per il management delle amministrazioni pubbliche, sempre alla Sda. In ambito accademico si è occupato anche di ricerche su tematiche come l’innovazione sociale, la programmazione e il cambiamento nei sistemi di welfare locali, gli assetti istituzionali e i modelli di servizio per la non autosufficienza. È direttore scientifico dell’Osservatorio sulla Long Term Care del Cergas – Sda Bocconi.
«Lascio Fondazione Cariplo in ottime mani – ha detto l’avvocato Guzzetti -, animata dallo stesso spirito che abbiamo condiviso in questi anni stupendi in cui abbiamo realizzato moltissime iniziative: se mi guardo indietro, vedo una Fondazione che, in pochi anni, da zero ha saputo diventare apripista e punto di riferimento in Italia e all’estero. Ringrazio il presidente Giovanni Fosti per il lavoro svolto nei bei anni passati e per aver accettato di guidare la Fondazione Cariplo. Sono sicuro che nei prossimi quattro anni non farà rimpiangere Giuseppe Guzzetti. Un’istituzione che si e costituita, consolidata e ha trovato un riconoscimento obiettivo tra gli addetti ai lavori e nell’opinione pubblica avendo dimostrato coi fatti, sul campo, e sporcandosi le mani con laboriosità cosa significa fare filantropia moderna e organizzata. Ringrazio chi mi è stato a fianco in tutti questi anni: i colleghi degli organi, i dipendenti e collaboratori e le migliaia di persone e organizzazioni non profit che hanno reso possibile tutto ciò che è stato fatto. Penso alle migliaia di persone che hanno beneficiato delle iniziative, bambini, giovani, anziani, donne e uomini. A loro dobbiamo sempre guardare, il prossimo è la nostra stella polare. Sono certo che in futuro Fondazione Cariplo saprà scrivere una nuova storia, operando nel solco della continuità, ma con quella necessaria componente di innovazione ed energia fondamentali per andare incontro a chi chiede aiuto».