A Seveso l’Associazione delle Famiglie presenta l'esperienza del Gaf nell’ambito del progetto «Famiglia porta-Valori in Rete»

Gaf
Gaf

Soggetti del pubblico e del privato, insieme, possono realizzare qualcosa di molto più grande a partire dai principi che condividono. Una dimostrazione pratica si avrà lunedì 4 marzo, a Seveso, presso l’Auditorium del Centro parrocchiale Santi Gervaso e Protaso (via Arese 16), dove Afi (Associazione delle Famiglie) presenterà l’esperienza dei Gruppi di Acquisto Familiare (Gaf) nel progetto Famiglia porta-Valori in Rete.

L’esperienza nasce dall’idea di tradurre in pratica i principi dell’economia civile; per questo sono stati avviati gruppi di famiglie territoriali che insieme vivono, come tanti altri, relazioni di “buon vicinato”, ma in più decidono di impegnarsi a sostenere famiglie impoverite presenti nel territorio. Spesso la causa delle difficoltà sono la perdita del lavoro o la presenza di disabilità gravi che impegnano molto per la cura. Il bisogno non è solo economico, quindi il primo sostegno è l’inserimento in una rete di “buon vicinato”. Per aiutare queste famiglie i Gaf, periodicamente (almeno due volte al mese), si impegnano ad acquistare la loro spesa attraverso il portale www.nonsolospesa.org, gestito da una cooperativa sociale, che destina buona parte dalla marginalità negoziata con i fornitori a progetti sociali.

Le famiglie bisognose vengono identificate in collaborazione con le Caritas locali in rete con i Servizi sociali dei Comuni che, quando aderiscono al progetto, conferiscono un piccolo contributo. Operativamente le mamme e i papà che hanno perso il lavoro vengono assunti a tempo determinato per poter svolgere l’attività di preparazione e consegna delle spese, avendo così l’opportunità di essere protagonisti del loro riscatto sociale, ricevendo una vera e propria busta-paga, simbolo di dignità e non solo di beneficenza. In questo modo sono stati ricevuti 116 ordini per oltre 8.000 euro di spese complessive (circa € 70 media pro capite) e 118 ore di lavoro sono state offerte a 21 persone/famiglie sostenute (assunte con contratto nazionale del 6° livello Uneba Servizi).

Alla serata di Seveso, dal titolo «Il buon vicinato per un’economia civile e un lavoro dignitoso per tutti», porterà il suo saluto il parroco don Carlo Pirotta. Interverranno poi il Vicario episcopale di Zona monsignor Luciano Angaroni, il professor Ivan Vitali per la Scuola di Economia Civile e Cesare Palombi per Afi-Gaf. Sono particolarmente invitati i volontari delle Caritas parrocchiali e i gruppi familiari.

Ti potrebbero interessare anche: