Da una raccolta punti promossa tra i clienti dell’azienda comasca specializzata nella grande distribuzione arriva un mezzo per il trasporto di persone allettate e malati di Sla
Servirà a trasportare le persone allettate e anche i malati di Sla il nuovo pulmino attrezzato dell’Unitalsi, acquistato grazie alle donazioni dei clienti Bennet, storica azienda comasca della grande distribuzione. Tramite la raccolta punti 2018/19 i clienti Bennet hanno potuto convertire i punti spesa nel sostegno concreto al progetto di Unitalsi Lombarda, donando così ben 17 mila euro.
Grazie alla loro generosità il mezzo di trasporto, acquistato lo scorso anno, è stato finalmente attrezzato con una pedana di sollevamento, l’impianto per somministrare ossigeno, la barella allargata e il materasso antidecubito. «Grazie a questo pullmino renderemo la vita più semplice a tante persone costrette a confrontarsi con patologie delicate e impegnative come Sla e Sma – spiega Vittore De Carli, presidente dell’Unitalsi Lombarda -. Dall’esterno appare come un normale pullmino, ma l’interno è stato modificato per permettere il trasporto di chi è allettato e normalmente per spostarsi ha bisogno dell’ambulanza».
Tra le dotazioni dello speciale pullmino ci sono le prese di corrente a 220 volt per consentire la carica e il funzionamento delle apparecchiature elettromedicali eventualmente necessarie. Il nuovo pullmino servirà a trasportare i malati, soci e non dell’Unitalsi, nei centri di cura, nei luoghi di culto o semplicemente per permettere loro di andare in gita e concedersi un po’ di svago.
L’entrata in servizio sarà preceduta dalla benedizione di monsignor Mario Delpini, arcivescovo di Milano, durante la V Giornata del sacerdote anziano e malato che si svolgerà a Caravaggio, presso il Santuario di Santa Maria del Fonte, giovedì 19 settembre; madrina, la signora Gianna Ratti, presidente onorario di Bennet. Un momento di festa al termine della Santa Messa concelebrata dai Vescovi lombardi con i sacerdoti partecipanti sul piazzale antistante la basilica.
«Il nuovo pullmino della Mercedes sarà guidato dai nostri volontari – conclude Alfredo Settimo, consigliere regionale e responsabile mezzi – e, se necessario, da volontari accompagnatori qualificati nel servizio sanitario nazionale, richiesti direttamente dalle persone bisognose. Il trasporto di ammalati e disabili richiede specifiche conoscenze che garantiscono la sicurezza del paziente durante il suo spostamento, ma soprattutto dedizione, spirito di servizio e comprensione. Questo tipo di interventi, infatti, non avviene in situazioni di urgenza e permette quindi l’instaurazione di un rapporto privilegiato con il paziente, che è importante che si senta circondato da persone amiche».