Firmata un’intesa sulla media education. Fermi (Consiglio regionale): «I Giochi di Milano-Cortina occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica»

Corecom
Un momento dell'incontro

Un protocollo di intesa sulla media education che sancisce l’avvio di una collaborazione tra Corecom, Coni e Aias (Associazione Italiana Avvocati dello Sport) Lombardia su temi legati a un uso responsabile delle tecnologie, anche nelle comunità sportive, è stato siglato oggi al Belvedere di Palazzo Pirelli. L’obiettivo del protocollo è quello di promuovere iniziative specifiche, con il coinvolgimento, la partecipazione e l’impegno diretto delle società sportive sui temi della media education, per sensibilizzare i dirigenti sportivi, gli allenatori, ma anche i ragazzi e le loro famiglie contro fenomeni come il cyberbullismo, sviluppando buone prassi da diffondere nelle stesse società sportive.

Il ruolo centrale dello sport

«Nel nuovo progetto di legge regionale dedicato ai giovani, tuttora all’esame delle Commissioni consiliari, lo sport e la pratica sportiva giovanile avranno un ruolo centrale – ha sottolineato nel suo intervento introduttivo il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi -. Lo sport è aggregazione, dialogo, comunicazione, insegnamento di vita e occasione per trasmettere valori importanti ed è elemento imprescindibile nella vita di ciascuno per sviluppare una rete relazionale sana e virtuosa, a cui sicuramente contribuisce un utilizzo corretto e consapevole del web. Credo che l’appuntamento olimpico di Milano-Cortina potrà essere un momento importante perché, a margine degli eventi sportivi, si possa porre con forza l’attenzione su questi temi, cogliendo l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso eventi e iniziative specifiche».

Dipendenza allarmante

«La dipendenza da internet è un fenomeno sempre più allarmante, che è spesso causa scatenante di episodi di cyberbullismo e altre violenze sul web – ha spiegato la presidente del Corecom Marianna Sala -. Il Corecom sostiene e promuove iniziative volte a tutelare i minori da un uso eccessivo e non corretto del web. E la firma di questo protocollo va proprio in questa direzione: quella di creare una rete tra le istituzioni per proteggere ed educare i nostri giovani in ogni ambito della loro vita, anche e soprattutto nello sport, strumento fondamentale per prevenire fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo».

«Fare squadra è uno dei capisaldi del successo nel mondo dello sport – ha evidenziato il presidente del Coni Lombardia Marco Riva -. Quello della media education è un tema fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi: dall’educazione dei giovani passa la nascita dei futuri campioni, sia nella vita, sia nello sport».

«Aias Lombardia aderisce al protocollo con grande entusiasmo e determinazione – ha concluso il coordinatore regionale dell’associazione Pier Antonio Rossetti -. Continueremo a lavorare insieme usando la forte capacità comunicativa dello sport per dire “no” al bullismo, ma anche per educare giovani e meno giovani a un uso consapevole della tecnologia”.

Alla firma del protocollo sono intervenuti anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il sottosegretario regionale con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi Antonio Rossi, il presidente del Comitato provinciale milanese del Centro Sportivo Italiano Massimo Achini, il presidente della Federazione Pugilistica regionale Massimo Bugada, il segretario generale della Fondazione Carolina Ivano Zoppi e la delegata del Coni di Monza e Brianza Martina Cambiaghi.

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