Presentata l’iniziativa «Lontani ma vicini», ideata dalla Cooperativa L’Arcobaleno per prendersi cura delle situazioni di fragilità sul territorio
Presso il Palazzo delle Paure di Lecco, giovedì 21 aprile si è tenuta la conferenza stampa della Cooperativa L’Arcobaleno per la presentazione del «Progetto Alpha – lontani ma vicini».
Si tratta di una iniziativa dell’Area di Neuropsichiatria preadolescenti e adolescenti della Cooperativa, collettore di azioni concrete messe in atto per una presa in carico delle specifiche situazioni di fragilità dei ragazzi grazie a operatori, specialisti, professionisti, ma anche ai giovani stessi che fanno parte della Cooperativa.
In un percorso progressivo di crescita territoriale, in collaborazione e sinergia con i diversi interlocutori del Lecchese che operano a supporto di preadolescenti, adolescenti e delle loro famiglie, l’Arcobaleno intende da un lato sensibilizzare la comunità sulle problematiche reali presenti nella collettività più giovane e dall’altro sottolineare quanto i soggetti che usufruiscono del servizio neuropsichiatrico possano essere non solo portatori di quesiti e dubbi, ma anche e soprattutto risorse.
Il motto «Lontani ma vicini» sottolinea a pieno l’obiettivo dell’iniziativa, che intende favorire la normalizzazione di determinate tematiche e facilitare il contatto nonché il supporto alle situazioni di fragilità dei ragazzi. Il fine ultimo è quello di promuovere il benessere psico-fisico delle nuove generazioni non solo dal punto di vista emergenziale, bensì progettuale.
Il lavoro di rete è modello strategico orientato alla cultura dell’integrazione e alla cura delle connessioni. Per integrazione si intende il tentativo di rispondere in modo globale e non riduttivo alle varie dimensioni del bisogno delle persone e per connessione il coordinamento tra le varie risorse e agenzie (formali o meno) mobilitate.
Il progetto ha tra i suoi obiettivi primari quello di inserirsi nella rete delle agenzie educative e dei servizi di supporto per i minori e le famiglie del territorio. Tra le attività previste c’è l’imminente apertura del nuovo Centro diurno, una struttura terapeutica con capacità ricettiva di 12 posti, rivolta ai ragazzi dai 14 ai 18 anni in grado di vivere in famiglia, ma bisognosi di un intervento riabilitativo.
Alla conferenza stampa sono intervenuti Renato Ferrario (Presidente della Cooperativa L’Arcobaleno), Cristina Riva (Responsabile Area Neuropsichiatria preadolescenti e adolescenti della Cooperativa L’Arcobaleno), Guido Agostoni (Presidente dei Sindaci del Distretto di Lecco), Emanuele Manzoni (Assessore al Welfare del Comune di Lecco), Luciano Gualzetti (Direttore Caritas Ambrosiana), Paolo Favini (Direttore Generale Asst Lecco), Erica Denti (Coordinatore Centro Diurno e Interventi Educativi Territoriali Progetto Neuropsichiatria ASST) e (Chiara Pala, Coordinatore del Progetto Me.Te.Ora).