Da scarti a risorse: incontri e iniziative all’insegna dell’ecosostenibilità aperte alla cittadinanza

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Una settimana densa di incontri e iniziative aperte alla cittadinanza, in cui, alle quotidiane pratiche di cura e solidarietà, si affiancano pratiche di responsabilità fondate sulla tutela dell’ambiente. Questa la proposta della Fondazione Casa della carità, che lancia la sua prima “Settimana Ecovirtuosa”, dal 4 al 10 luglio, presso la propria sede di via Brambilla 10 a Milano.

Le attività saranno rivolte sia a chi vive la Casa (quindi ospiti, operatori e volontari), sia a tutta la cittadinanza. All’interno della struttura prenderà il via una vera e propria campagna di educazione ambientale: dalla spinta alla raccolta differenziata a un corretto utilizzo delle isole ecologiche della Casa, dall’uso di borracce e carta riciclata, fino alla progressiva eliminazione della plastica nei diversi servizi e nella mensa interna. L’intento è di mettere “buone idee in pratica”, nella convinzione che piccoli impegni possono raggiungere grandi risultati.

Ai residenti del quartiere e a tutti i cittadini saranno invece offerti dibattiti, proiezioni di documentari sui temi del cambiamento climatico, dell’economia solidale e della finanza etica, degli stili di vita, con particolare attenzione al tema della mobilità, dell’alimentazione e dell’acqua, laboratori creativi all’insegna del riciclo rivolti ai bambini, aperitivi con prodotti bio e a km 0.

A spiegare il senso dell’iniziativa è il presidente della Casa della carità don Virginio Colmegna: «Stimolati dalle migliaia di giovani che stanno manifestando in tutto il mondo a difesa del clima, abbiamo anche noi avvertito la necessità di fare qualcosa nel nostro piccolo, perché oggi nessuno può esimersi dall’affrontare la questione ambientale. Il cardinale Martini, quando volle Casa della carità, ci chiese di essere un luogo di proposte per la città; abbiamo quindi pensato a una settimana di sensibilizzazione, che metta al centro i temi dell’enciclica papale Laudato Si’, un testo fondamentale, rivolto a credenti e non credenti. Non sarà un festiva, ma l’inizio di un impegno. Ci prendiamo delle responsabilità e chiediamo alla città di guardarci».

Ma per Casa della carità c’è una motivazione in più. Spiega ancora don Colmegna: «Ogni giorno con le nostre attività sociali e culturali siamo impegnati a contrastare la cultura dello scarto, quella che, come scrive papa Francesco nella Evangeli Gaudium, “considera l’essere umano in se stesso come un bene di consumo, che si può usare e poi gettare”. Con questa Settimana Ecovirtuosa, Casa della carità avvia un percorso per concretizzare il suo impegno ad andare oltre la cultura dello scarto anche in tema ambientale. E abbiamo scelto di farlo a partire da noi, dalla periferia, dalla nostra sede di via Brambilla, coinvolgendo le realtà del quartiere, perché la sfida ecologica non è solo un affare da ricchi, da “aristocratici”. Siamo convinti che anche nella battaglia in favore dell’ambiente e del clima le periferie possano essere protagoniste di un cambiamento positivo, perché è proprio dai poveri, dalle disuguaglianze che parte una domanda di cura».

Gli fa eco Carlo Monguzzi, consigliere del Comune di Milano: «L’emergenza climatica è fortemente legata al tema della giustizia climatica. Sono i poveri, infatti, a pagare i danni dell’emergenza: per esempio sono in aumento i profughi ambientali e, se non ci sarà una conversione economica e semplicemente si chiuderanno le fabbriche che inquinano, i lavoratori perderanno il lavoro. È quindi importante che siano i poveri a occuparsi di emergenza climatica». Emergenza climatica dichiarata dal Comune di Milano e di cui si discuterà alla presenza del sindaco Giuseppe Sala mercoledì 10 luglio alle 21, nella serata finale della Settimana dal titolo «Quali gli impegni e le proposte dopo la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale del Comune di Milano?».

Tra gli altri argomenti della settimana, rientra anche la proposta di legge regionale sull’economia solidale e sociale, introdotta da Davide Biolghini, presidente di CO-Energia; una proposta per raccogliere e dare forma ai tanti ingredienti che dal basso e dalla società civile si sono mescolati attorno a un’economia che vuole essere “costitutivamente” diversa da quella attuale. Obiettivo: permettere al settore dell’Economia Solidale e Sociale di fare quel salto di qualità in termini di riconoscimento, legittimazione e massa critica molte volte auspicato da associazioni e realtà locali.

La consigliera comunale Milly Moratti ha richiamato il rapporto, anche etimologico (dalla radice “casa”), tra economia ed ecologia: «Dispiace che in questo momento siano così distanti, visto che si occupano entrambi dell’uomo».

Tutte le iniziative sono a ingresso gratuito.
Info: eventi@casadellacarita.org

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