Al Museo del Ciclismo del Ghisallo cerimonia in presenza dell'edizione rinviata nello scorso ottobre. Oltre ai riconoscimenti al campione slovacco, al dj e al giornalista, a Dino Zandegù il Premio “Cuore d'argento”

Torriani con Papa Giovanni Paolo II
Vincenzo Torriani con Giovanni Paolo II
Nella cornice più rappresentativa, il Museo del Ghisallo, sul colle dove Fiorenzo Magni ha voluto collocare un tempio laico della bicicletta, lunedì 31 maggio alle 12, a Giro d’Italia appena concluso, avrà luogo l’ultimo atto del Premio internazionale intitolato a Vincenzo Torriani, “Per chi ama il ciclismo e lo fa vivere”, edizione numero 23, che ha vissuto una lunga sospensione, causa Covid 19. 
 
Il riconoscimento intitolato all’indimenticabile Patròn del Giro, che ci ha lasciato proprio 25 anni fa, avrebbe dovuto essere conferito il 26 ottobre scorso, sempre al Museo di Magreglio, appena dopo la vittoria di Geoghegan Hart nella corsa rosa. Finalmente si assegna l’edizione 2020, che consacra tre figure di spicco: Peter Sagan, un campione assoluto; Linus, un grande intrattenitore innamorato della bici; Pier Augusto Stagi, un giornalista “pane e ciclismo”. 
 
Nella stessa occasione lo speciale riconoscimento “Cuore d’Argento”, promosso dall’Associazione Emilio e Aldo De Martino, assegnato ogni anno a un innamorato del ciclismo, andrà a Dino Zandegù, grande sprinter degli anni Sessanta. 
 
Il Premio Torriani, voluto dai figli del Patròn sotto l’egida di Rcs Sport – La Gazzetta dello Sport, consiste in una statuetta in bronzo raffigurante un corridore stilizzato, realizzata dallo scultore Domenico Greco. 
 
Condurrà l’evento Pier Bergonzi, vicedirettore della Gazzetta dello Sport
 
La cerimonia si svolgerà in presenza con collegamento on line, ma la partecipazione sarà riservata ai soli invitati accreditati in forza delle disposizioni anti pandemia. 
Per ulteriori informazioni: www.premiotorriani.it e www.museodelghisallo.it 

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