Nel mese di marzo, al Centro San Fedele, un ciclo dedicato ai capolavori del grande pittore lombardo, di cui si ricorda il quarto centenario della morte.


Redazione

Michelangelo Merisi detto Caravaggio è oggi uno degli artisti più amati dal grande pubblico. Artista maledetto, miscredente se non ateo, dalle morbose pulsioni sensuali, lo vuole una diffusa pubblicistica… Ma è davvero così? Perchè Caravaggio dipinge proprio in quel modo certi soggetti della tradizione cristiana? Che cosa voleva esprimere? La sua pittura va considerata come un atto intellettualmente eversivo e religiosamente provocatorio o come il frutto di una presa di coscienza radicale dei valori cattolici? E il rifiuto di alcuni suoi dipinti fu determinato da ragioni ideologiche o estetiche?

A queste domande si cercherà di rispondere con un ciclo di quattro incontri, proposti dal Centro culturale San Fedele dei gesuiti di Milano e curati dal giornalista Luca Frigerio: un viaggio attraverso alcuni dei più affascinanti capolavori di Caravaggio, ricostruendo il contesto in cui le opere furono realizzate, con particolare riferimento ai fermenti culturali e religiosi del suo tempo.

Questo il programma:

Venerdì 5 marzo, h. 18
La figura di Gesù.
Dalla Cattura di Cristo di Dublino alla Deposizione di Cristo della Pinacoteca Vaticana, alle due versioni della Cena in Emmaus (Nationa Gallery di Londra e Pinacoteca di Brera a Milano).

Venerdì 12 marzo, h. 18
La figura di Maria.
Dal Riposo nella fuga in Egitto (Galleria Doria-Pamphili, Roma) alla Madonna di Loreto (Chiesa di Sant’Agostino, Roma), dalla Madonna dei Palafrenieri (Galleria Borghese, Roma) alla Morte della Vergine (Museo del Louvre, Parigi)

Venerdì 19 marzo, h. 18
Immagini di conversione e santita’.
Tra le altre opere verranno presentate e analizzate la Conversione di Saulo della Cappella Cerasi, la Vocazione di san Matteo di San Luigi dei Francesi, l’Incredulità di san Tommaso , il Martirio di sant’Orsola.

Venerdì 26 marzo, h 18
Allegorie e simbolismi.
Ovvero, la Canestra della Pinacoteca Ambrosiana; Il ragazzo con la canestra della Galleria Borghese; il Bacco degli Uffizi.

Gli incontri si terranno a Milano presso la Sala della Trasfigurazione (ingresso da Piazza San Fedele 4), dalle ore 18 alle 19.15. Per informazioni e iscrizioni, Galleria San Fedele, tel. 02 86352233 -sanfedelearte@sanfedele.net Michelangelo Merisi detto Caravaggio è oggi uno degli artisti più amati dal grande pubblico. Artista maledetto, miscredente se non ateo, dalle morbose pulsioni sensuali, lo vuole una diffusa pubblicistica… Ma è davvero così? Perchè Caravaggio dipinge proprio in quel modo certi soggetti della tradizione cristiana? Che cosa voleva esprimere? La sua pittura va considerata come un atto intellettualmente eversivo e religiosamente provocatorio o come il frutto di una presa di coscienza radicale dei valori cattolici? E il rifiuto di alcuni suoi dipinti fu determinato da ragioni ideologiche o estetiche?A queste domande si cercherà di rispondere con un ciclo di quattro incontri, proposti dal Centro culturale San Fedele dei gesuiti di Milano e curati dal giornalista Luca Frigerio: un viaggio attraverso alcuni dei più affascinanti capolavori di Caravaggio, ricostruendo il contesto in cui le opere furono realizzate, con particolare riferimento ai fermenti culturali e religiosi del suo tempo.Questo il programma:Venerdì 5 marzo, h. 18La figura di Gesù.Dalla Cattura di Cristo di Dublino alla Deposizione di Cristo della Pinacoteca Vaticana, alle due versioni della Cena in Emmaus (Nationa Gallery di Londra e Pinacoteca di Brera a Milano).Venerdì 12 marzo, h. 18La figura di Maria. Dal Riposo nella fuga in Egitto (Galleria Doria-Pamphili, Roma) alla Madonna di Loreto (Chiesa di Sant’Agostino, Roma), dalla Madonna dei Palafrenieri (Galleria Borghese, Roma) alla Morte della Vergine (Museo del Louvre, Parigi)Venerdì 19 marzo, h. 18Immagini di conversione e santita’.Tra le altre opere verranno presentate e analizzate la Conversione di Saulo della Cappella Cerasi, la Vocazione di san Matteo di San Luigi dei Francesi, l’Incredulità di san Tommaso , il Martirio di sant’Orsola.Venerdì 26 marzo, h 18Allegorie e simbolismi.Ovvero, la Canestra della Pinacoteca Ambrosiana; Il ragazzo con la canestra della Galleria Borghese; il Bacco degli Uffizi.Gli incontri si terranno a Milano presso la Sala della Trasfigurazione (ingresso da Piazza San Fedele 4), dalle ore 18 alle 19.15. Per informazioni e iscrizioni, Galleria San Fedele, tel. 02 86352233 -sanfedelearte@sanfedele.net

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