Il nuovo corso promosso dalla Diocesi di Milano è rivolto a insegnanti, operatori pastorali e a quanti sono sensibili al bello. Tre moduli, a partire da sabato 5 febbraio.

di Domenico SGUAITAMATTI
Ufficio per i Beni Culturali Diocesi di Milano

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«Mettere al centro la santità come il filo conduttore di un percorso pastorale esprime la necessità di ritornare alla sorgente e di appoggiarsi sul fondamento solido ed incrollabile, cioè Cristo Gesù, pietra viva, rifiutata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio». Queste parole del nostro Cardinale Dionigi Tettamanzi, rivolte a tutti fedeli nella sua lettera “Santi per Vocazione”, danno ragione profonda dell’importante scelta pastorale operata nella nostra diocesi, per questo anno 2010-2011. L’espressione “Santità come filo conduttore” è anche l’intuizione che ci ha spinto, come Ufficio dei Beni Culturali, a scegliere la medesima tematica per il nuovo corso di Arte – Fede – Cultura, programmato per il prossimo 2011 ed arrivato, ormai, alla sua quarta edizione, ponendoci così in perfetta sinergia con il piano pastorale stesso.
Ricercare, riflettere e contemplare nelle diverse e molteplici espressioni artistiche il tema della “Santità” significa ugualmente ritornare a quella sorgente del “Bello” che è il manifestarsi agli uomini del luminoso volto di Dio nel figlio Gesù che si fa uomo tra noi. Quel “Bello” che si fa “Splendore” capace di sedurre lo sguardo del nostro cuore per incontrare quel “Vero” che è la stessa persona del Cristo e sentirci impegnati in quel “Bene” che significa incamminarsi sulla medesima via di santità.
«Siate santi perché io sono santo, dice il Signore» questo, appunto, il sottotitolo, citazione dal Levitico, che sottolinea questo “filo conduttore” e che dà ragione dello stesso titolo scelto per il nuovo corso: Colori di santità. Un titolo che è chiaro riferimento non solo ad un aspetto tecnico ed estetico proprio dell’arte, ma anche e soprattutto alla festa, alla gioia del cristiano nell’intraprendere con Cristo l’avventura della santità.

Primo modulo: il Mistero della Croce
Il nuovo Corso, anche per permettere una più precisa organizzazione e maggiori modalità di partecipazione, si divide in due moduli di cinque incontri ciascuno. Il primo modulo è orientato sulla figura del “tre volte Santo” cioè di Cristo contemplato soprattutto nel Mistero della Croce. La Croce e il Crocefisso, sono indubbiamente verità che hanno affascinato e sedotto artisti di tutte le epoche favorendo opere d’arte di elevato valore estetico, ma anche di profondo spessore spirituale sia che si parli di croce come simbolo aniconico, sia che si tratti dell’immagine del “Cristo trionfante” o del “Cristo sofferente”. Anche nell’arte moderna e contemporanea la Croce e il Crocefisso continuano ad essere motivo di “attrazione” o “di follia e di scandalo”: spesso essa viene come “rovesciata” diventando silente testimonianza del solo dolore umano, oppure “abbruttita” nell’urlo ribelle e di protesta contro il male dell’uomo o resa puramente ”oggetto”, un ornamento di effimero estetismo superficiale. In tutti i casi senza più il suo valore di evento salvifico che si apre alla certezza della Risurrezione e della vita. Ammonisce ancora il nostro Arcivescovo nella sua Lettera: «La critica più forte e più acuta che il mito di un naturale e progressivo benessere, ricercato per se stesso, pone al cristianesimo verte proprio sull’affermazione della morte e sulla certezza della risurrezione. Una morte a cui non si vuole pensare e una risurrezione in cui non si riesce a credere». L’arte ha ancora una voce credibile in questo “vuoto di senso”? Può ritrovare la forza per ridiventare “epifania” di un Mistero così umano e così divino insieme?

Secondo modulo: Maria
Il secondo modulo, invece, si addentra nella iconografia di alcuni santi particolarmente legati alla nostra Diocesi: Maria, “primizia di santità”, e i due santi patroni: Sant’Ambrogio, che ha dato un’inconfondibile impronta spirituale e liturgica che ancora anima oggi la nostra Chiesa Ambrosiana, e San Carlo, grande pastore dalle molteplici ed originali sfaccettature e di cui la nostra Chiesa sta celebrando il IV centenario della canonizzazione. E’ ancora la parola dell’Arcivescovo a dar senso a questa nostra ricerca: «San Carlo (ma lo potremmo dire anche di sant’Ambrogio) invita anche noi ad entrare in questo sentire spirituale. Consideriamo le attenzioni che il Signore ha avuto per noi, la pazienza con cui ci ha istruito, le molte grazie che ci hanno custodito nel corso degli anni. Allora, in qualche momento di sincerità, ci può capitare di avvertire il sospiro di Gesù: ma non comprendete ancora?». L’arte può stimolare anche noi in una riflessione sul nostro personale essere “chiamati per vocazione” alla santità? Tra le varie espressioni artistiche prese in considerazione, questo nuovo corso affronterà anche il linguaggio cinematografico e televisivo per riflettere, valutare ed approfondire l’efficacia espressiva di questo strumento oggi così importante e molto seguito quando interpreta il Mistero di Cristo e l’immagine di santi antichi e moderni. Come già nelle precedenti edizioni le lezioni saranno arricchite da visite su percorsi opportunamente studiati sul tema della santità all’interno delle realtà museali della nostra città di Milano. Il tutto si concluderà con la visita alla mostra “Alla luce della croce” che si aprirà all’inizio del 2011 presso la Raccolta Lercaro di Bologna.

Per iscriversi
L’iniziativa è rivolta agli insegnanti di arte, di religione, ma anche delle altre materie, agli operatori pastorali, ai catechisti, alle guide turistiche e a tutte le persone sensibili al tema dell’arte e della fede. La sede del corso è diversa da quella tradizionale perché dalla sala della Curia Arcivescovile ci spostiamo presso la Sala delle Accademie della Biblioteca Ambrosiana in Piazza Pio XI, 2 Milano. Come è tradizione, invece, il corso si svolge al sabato mattina dalle ore 9.15 alle ore 12.30: il primo modulo prevede i sabati 5/12/19/26 febbraio e 5 marzo, mentre il secondo i sabati 19/26 marzo e 2/9/16 aprile. L’aspetto organizzativo è curato dalle SDOP (Scuole Diocesane per gli Operatori Pastorali) che svolgono anche il ruolo di segreteria per informazioni e raccolta iscrizioni. Il costo per i due moduli è di Euro 80,00, per ogni modulo Euro 50,00.

Per sole informazioni:
Tel: 02 8556401
e-mail: beniculturali@diocesi.milano.it

Per informazioni e iscrizioni:
Tel:02 58391 315
Fax: 02 58391 345
e-mail: sdop@diocesi.milano.it

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