Un viaggio attraverso 90 dipinti per conoscere l'evoluzione del territorio lombardo e del genere "vedutistico"�nel XIX secolo.
di Luigi MEANI
Redazione
Fino all’11 luglio il Serrone della Villa Reale di Monza ospita la mostra Il paesaggio dell’Ottocento a Villa Reale. Il percorso offre un viaggio tra 90 dipinti (tra gli altri Appiani, Mosè Bianchi, Segantini, Longoni, Gozzi…) provenienti dalle raccolte dei diversi musei lombardi. Una scelta precisa tra Neoclassicismo e Simbolismo, con l’obiettivo di offrire la fisionomia e l’evoluzione di un genere, la pittura di paesaggio, rappresentativo della cultura figurativa del XIX secolo in Lombardia.
In oltre, una chicca di questa mostra, sarà l’opportunità di poter visitare in via del tutto eccezionale alcune sale della Villa Reale di Monza che per l’occasione saranno aperte ed accessibili al pubblico. L’esposizione che è stata curata da Fernando Mazzocca, promossa dalla Rete Musuale dell’Ottocento Lombardo e realizzata dal Comune di Monza con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, con il patrocinio del Ministero per i Beni Artistici e Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza e il sostegno di Cariparma edi ATM.
La mostra grazie alla qualità delle singole opere esposte, offre un percorso espositivo articolato in sette sezioni tematiche che permette di comprendere le differenti trasformazioni della pittura di paesaggio, i diversi movimenti e le tendenze artistiche, permettendo così al visitatore di riflettere in modo puntuale sulla pittura di paesaggio nella civiltà dell’ottocento lombardo e di articolare riflessioni sul dibattito culturale contemporaneo, nelle sue differenti articolazioni, sia sul versante letterario (poesia e romanzo di Alessandro Manzoni) che su quello scientifico ( riflessioni sul territorio di Carlo Cattaneo).
La mostra sarà inoltre l’occasione ideale per visitare, attraverso percorsi guidati, alcune sale del complesso monumentale della villa reale di Monza, aperte eccezionalmente al pubblico in occasione della mostra nei giorni di martedì, giovedì, sabato, domenica e i giorni festivi. Per la prima volta l’accesso alla mostra, ospitata nel Serrone, sarà dal Roseto “Niso Fumagalli” che vista la stagione, consentirà di godere anche di una magnifica scenografia floreale, sapida di colori e profumi. A conclusione della visita, non potrà poi mancare un giro ai Giardini Reali e nel magnifico parco di Monza. Una risposta poliedrica per un pomeriggio tra arte, natura e storia. Fino all’11 luglio il Serrone della Villa Reale di Monza ospita la mostra Il paesaggio dell’Ottocento a Villa Reale. Il percorso offre un viaggio tra 90 dipinti (tra gli altri Appiani, Mosè Bianchi, Segantini, Longoni, Gozzi…) provenienti dalle raccolte dei diversi musei lombardi. Una scelta precisa tra Neoclassicismo e Simbolismo, con l’obiettivo di offrire la fisionomia e l’evoluzione di un genere, la pittura di paesaggio, rappresentativo della cultura figurativa del XIX secolo in Lombardia.In oltre, una chicca di questa mostra, sarà l’opportunità di poter visitare in via del tutto eccezionale alcune sale della Villa Reale di Monza che per l’occasione saranno aperte ed accessibili al pubblico. L’esposizione che è stata curata da Fernando Mazzocca, promossa dalla Rete Musuale dell’Ottocento Lombardo e realizzata dal Comune di Monza con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, con il patrocinio del Ministero per i Beni Artistici e Culturali, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza e il sostegno di Cariparma edi ATM.La mostra grazie alla qualità delle singole opere esposte, offre un percorso espositivo articolato in sette sezioni tematiche che permette di comprendere le differenti trasformazioni della pittura di paesaggio, i diversi movimenti e le tendenze artistiche, permettendo così al visitatore di riflettere in modo puntuale sulla pittura di paesaggio nella civiltà dell’ottocento lombardo e di articolare riflessioni sul dibattito culturale contemporaneo, nelle sue differenti articolazioni, sia sul versante letterario (poesia e romanzo di Alessandro Manzoni) che su quello scientifico ( riflessioni sul territorio di Carlo Cattaneo).La mostra sarà inoltre l’occasione ideale per visitare, attraverso percorsi guidati, alcune sale del complesso monumentale della villa reale di Monza, aperte eccezionalmente al pubblico in occasione della mostra nei giorni di martedì, giovedì, sabato, domenica e i giorni festivi. Per la prima volta l’accesso alla mostra, ospitata nel Serrone, sarà dal Roseto “Niso Fumagalli” che vista la stagione, consentirà di godere anche di una magnifica scenografia floreale, sapida di colori e profumi. A conclusione della visita, non potrà poi mancare un giro ai Giardini Reali e nel magnifico parco di Monza. Una risposta poliedrica per un pomeriggio tra arte, natura e storia. Orari e informazioni Biglietti mostra intero, 8 Euro; ridotto, 6 Euro (per minori di 18 e maggiori di 65 anni, universitari con tesserino, gruppi di oltre 15 unità, titolari di appositi coupon o convenzioni); ridotto speciale scuole e gruppi organizzati dal Touring Club, 3 Euro Gratuito, per minori di 6 anni, portatori di handicap e un accompagnatore, due insegnanti accompagnatori per ogni classe e giornalisti con tesserino.Visite guidate abbinate alla Villa Reale di Monza, su prenotazione sabato e domenica, dalle 11.00 alle 19.00 (ultima partenza alle 18.00) Martedì e giovedì, per gruppi e scuole, dalle 10.00 alle 13.00 (ultima partenza alle 12.00) Biglietto mostra e Villa Reale intero, 12 Euro; ridotto, 10 Euro; ridotto speciale scuole, 5 EuroLe domeniche 9, 16, 23, 30 maggio; 6, 13, 20 giugno è possibile visitare la sola Villa Reale; Biglietto 6 eurowww.rete800lombardo.it