Conclusi i lavori dedicati alla storia religiosa Euro-Mediterranea. La settimana di convegno ha ricordato anche mons. Padovese.


Redazione

Si chiudono oggi i lavori della XXXII Settimana Europea dedicata alla storia religiosa da Costantinopoli al Caucaso, che si sono aperti martedì scorso 7 settembre con il saluto ufficiale di Mons. Mistò presidente della Fondazione Ambrosiana Paolo VI che ha portato i saluti del Cardinale Dionigi Tettamanzi.

Lo studio sistematico della storia religiosa, che la Fondazione porta avanti da oltre trent’anni, si ispira alla visione montiniana dell’Europa che voleva la ricerca di una nuova unità del continente ancor prima dal punto di vista spirituale e religioso che politico.Il tema dedicato al Mediterraneo, che inaugura un programma quinquennale, è quanto mai importante ed attuale quale crocevia di popoli e snodo fondamentale nel rapporto con le religioni limitrofe come Erbraismo e Islam.Anche quest’anno il programma ha vantato importanti collaborazioni con studiosi e professori di tutta Europa che hanno affrontato i singoli temi, raccolti negli atti del Convegno. Nei prossimi anni il convegno sarà dedicato rispettivamente alla storia religiosa di Gerusalemme, Antiochia, Alessandria e Cartagine.

A ricordo di Mons Luigi Padovese venerdì 10 settembre si è svolto l’incontro “Cristiani tra Anatolia e Caucaso” presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria di Varese dove sono intervenuti Otmar Oehring, Direttore del Servizio Diritti dell’Uomo di Missino-Aachen, sul tema dei cattolici e cristiani in Turchia e S.E. mons. Giuseppe Casotto, Amministratore apostolico per i cattolici nel Caucaso sulle presenze cattoliche nel Caucaso. Si chiudono oggi i lavori della XXXII Settimana Europea dedicata alla storia religiosa da Costantinopoli al Caucaso, che si sono aperti martedì scorso 7 settembre con il saluto ufficiale di Mons. Mistò presidente della Fondazione Ambrosiana Paolo VI che ha portato i saluti del Cardinale Dionigi Tettamanzi.Lo studio sistematico della storia religiosa, che la Fondazione porta avanti da oltre trent’anni, si ispira alla visione montiniana dell’Europa che voleva la ricerca di una nuova unità del continente ancor prima dal punto di vista spirituale e religioso che politico.Il tema dedicato al Mediterraneo, che inaugura un programma quinquennale, è quanto mai importante ed attuale quale crocevia di popoli e snodo fondamentale nel rapporto con le religioni limitrofe come Erbraismo e Islam.Anche quest’anno il programma ha vantato importanti collaborazioni con studiosi e professori di tutta Europa che hanno affrontato i singoli temi, raccolti negli atti del Convegno. Nei prossimi anni il convegno sarà dedicato rispettivamente alla storia religiosa di Gerusalemme, Antiochia, Alessandria e Cartagine.A ricordo di Mons Luigi Padovese venerdì 10 settembre si è svolto l’incontro “Cristiani tra Anatolia e Caucaso” presso l’Aula Magna dell’Università dell’Insubria di Varese dove sono intervenuti Otmar Oehring, Direttore del Servizio Diritti dell’Uomo di Missino-Aachen, sul tema dei cattolici e cristiani in Turchia e S.E. mons. Giuseppe Casotto, Amministratore apostolico per i cattolici nel Caucaso sulle presenze cattoliche nel Caucaso. – – XXXII settimana (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/pagine/00_PORTALE/2010/XXXII.pdf)

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