SETTIMANA DELLA V DOMENICA DOPO PENTECOSTE

MARTEDÌ

 

 

LETTURA

Lettura del libro del Deuteronomio 26, 16-19

 

In quei giorni. Mosè disse a tutto Israele: «Oggi il Signore, tuo Dio, ti comanda di mettere in pratica queste leggi e queste norme. Osservale e mettile in pratica con tutto il cuore e con tutta l’anima. Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce. Il Signore ti ha fatto dichiarare oggi che tu sarai il suo popolo particolare, come egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i suoi comandi. Egli ti metterà, per gloria, rinomanza e splendore, sopra tutte le nazioni che ha fatto e tu sarai un popolo consacrato al Signore, tuo Dio, come egli ha promesso».          

 

 

SALMO

Sal 110 (111)

 

             ®  Principio della sapienza è il timore del Signore.

 

Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,

tra gli uomini retti riuniti in assemblea.

Grandi sono le opere del Signore:

le ricerchino coloro che le amano.

Il suo agire è splendido e maestoso,

la sua giustizia rimane per sempre. ®

 

Mostrò al suo popolo la potenza delle sue opere,

gli diede l’eredità delle genti.

Le opere delle sue mani sono verità e diritto,

stabili sono tutti i suoi comandi,

immutabili nei secoli, per sempre,

da eseguire con verità e rettitudine. ®

 

Mandò a liberare il suo popolo,

stabilì la sua alleanza per sempre.

Santo e terribile è il suo nome.

Principio della sapienza è il timore del Signore:

rende saggio chi ne esegue i precetti.

La lode del Signore rimane per sempre. ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 8, 16-18

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Nessuno accende una lampada e la copre con un vaso o la mette sotto un letto, ma la pone su un candelabro, perché chi entra veda la luce. Non c’è nulla di segreto che non sia manifestato, nulla di nascosto che non sia conosciuto e venga in piena luce. Fate attenzione dunque a come ascoltate; perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, sarà tolto anche ciò che crede di avere».           

Ti potrebbero interessare anche: