SETTIMANA DELLA IV DOMENICA DOPO IL MARTIRIO

DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

 

GIOVEDÌ

 

 

LETTURA

Lettura della seconda lettera di san Pietro apostolo 3, 1-9

 

Questa, o carissimi, è già la seconda lettera che vi scrivo, e in tutte e due con i miei avvertimenti cerco di ridestare in voi il giusto modo di pensare, perché vi ricordiate delle parole già dette dai santi profeti e del precetto del Signore e salvatore, che gli apostoli vi hanno trasmesso.

Questo anzitutto dovete sapere: negli ultimi giorni si farà avanti gente che si inganna e inganna gli altri e che si lascia dominare dalle proprie passioni. Diranno: «Dov’è la sua venuta, che egli ha promesso? Dal giorno in cui i nostri padri chiusero gli occhi, tutto rimane come al principio della creazione». Ma costoro volontariamente dimenticano che i cieli esistevano già da lungo tempo e che la terra, uscita dall’acqua e in mezzo all’acqua, ricevette la sua forma grazie alla parola di Dio, e che per le stesse ragioni il mondo di allora, sommerso dall’acqua, andò in rovina. Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima Parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina dei malvagi.

Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un solo giorno è come mille anni e mille anni come un solo giorno. Il Signore non ritarda nel compiere la sua promessa, anche se alcuni parlano di lentezza. Egli invece è magnanimo con voi, perché non vuole che alcuno si perda, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.           

 

 

SALMO

Sal 89 (90)

 

             ®  Insegnaci, Signore, a contare i nostri giorni.

 

Signore, tu sei stato per noi un rifugio

di generazione in generazione.

Prima che nascessero i monti

e la terra e il mondo fossero generati,

da sempre e per sempre tu sei, o Dio. ®

 

Mille anni, ai tuoi occhi,

sono come il giorno di ieri che è passato,

come un turno di veglia nella notte.

Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua collera,

consumiamo i nostri anni come un soffio. ®

 

Insegnaci a contare i nostri giorni

e acquisteremo un cuore saggio.

Saziaci al mattino con il tuo amore:

esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni. ®

 

Si manifesti ai tuoi servi la tua opera

e il tuo splendore ai loro figli.

Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:

rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,

l’opera delle nostre mani rendi salda. ®

 

 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Luca 19, 37-40

 

In quel tempo. Il Signore Gesù era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto, dicendo: / «Benedetto colui che viene, / il re, nel nome del Signore. / Pace in cielo / e gloria nel più alto dei cieli!».

Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli». Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».           

 

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