GIOVEDI DELLA I SETTIMANA DI QUARESIMA

 

 

GENESI
Lettura del libro della Genesi 4, 25-26

In quei giorni. Adamo di nuovo conobbe sua moglie, che partorì un figlio e lo chiamò Set. «Perché – disse – Dio mi ha concesso un’altra discendenza al posto di Abele, poiché Caino l’ha ucciso».
Anche a Set nacque un figlio, che chiamò Enos. A quel tempo si cominciò a invocare il nome del Signore. 

SALMO
Sal 118 (119), 17-24

    ®   Nel fare il tuo volere è tutta la mia gioia.

Sii benevolo con il tuo servo e avrò vita,
osserverò la tua parola.
Aprimi gli occhi perché io consideri
le meraviglie della tua legge. ®

Forestiero sono qui sulla terra:
non nascondermi i tuoi comandi.
Io mi consumo nel desiderio
dei tuoi giudizi in ogni momento. ®

Tu minacci gli orgogliosi, i maledetti,
che deviano dai tuoi comandi.
Allontana da me vergogna e disprezzo,
perché ho custodito i tuoi insegnamenti. ®

Anche se i potenti siedono e mi calunniano,
il tuo servo medita i tuoi decreti.
I tuoi insegnamenti sono la mia delizia:
sono essi i miei consiglieri. ®

PROVERBI
Lettura del libro dei Proverbi 4, 1-9

 

Ascoltate, o figli, l’istruzione di un padre / e fate attenzione a sviluppare l’intelligenza, / poiché io vi do una buona dottrina; / non abbandonate il mio insegnamento. / Anch’io sono stato un figlio per mio padre, / tenero e caro agli occhi di mia madre. / Egli mi istruiva e mi diceva: / «Il tuo cuore ritenga le mie parole; / custodisci i miei precetti e vivrai. / Acquista la sapienza, acquista l’intelligenza; / non dimenticare le parole della mia bocca / e non allontanartene mai. / Non abbandonarla ed essa ti custodirà, / amala e veglierà su di te. / Principio della sapienza: acquista la sapienza; / a costo di tutto ciò che possiedi, acquista l’intelligenza. / Stimala ed essa ti esalterà, / sarà la tua gloria, se l’abbraccerai. / Una corona graziosa porrà sul tuo capo, / un diadema splendido ti elargirà». 
 

VANGELO

Lettura del Vangelo secondo Matteo 5, 20-26

 

In quel tempo. Il Signore Gesù diceva ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Chi poi dice al fratello: “Stupido”, dovrà essere sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: “Pazzo”, sarà destinato al fuoco della Geènna.
Se dunque tu presenti la tua offerta all’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna a offrire il tuo dono.
Mettiti presto d’accordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui, perché l’avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia, e tu venga gettato in prigione. In verità io ti dico: non uscirai di là finché non avrai pagato fino all’ultimo spicciolo!».   

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