Memoria di San Domenico, sacerdote

ALL’INGRESSO
Questo santo ha ottenuto benedizione e misericordia
dal Dio che lo ha salvato;
è questa la generazione che cerca il Signore.

LETTURA Nm 14, 26-35
Lettura del libro dei Numeri

In quei giorni. Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse: «Fino a quando sopporterò questa comunità malvagia che mormora contro di me? Ho udito le mormorazioni degli Israeliti contro di me. Riferisci loro: “Come è vero che io vivo, oracolo del Signore, così come avete parlato alle mie orecchie io farò a voi! I vostri cadaveri cadranno in questo deserto. Nessun censito tra voi, di quanti siete stati registrati dai venti anni in su e avete mormorato contro di me, potrà entrare nella terra nella quale ho giurato a mano alzata di farvi abitare, a eccezione di Caleb, figlio di Iefunnè, e di Giosuè, figlio di Nun. Proprio i vostri bambini, dei quali avete detto che sarebbero diventati una preda di guerra, quelli ve li farò entrare; essi conosceranno la terra che voi avete rifiutato. Quanto a voi, i vostri cadaveri cadranno in questo deserto. I vostri figli saranno nomadi nel deserto per quarant’anni e porteranno il peso delle vostre infedeltà, finché i vostri cadaveri siano tutti quanti nel deserto. Secondo il numero dei giorni che avete impiegato per esplorare la terra, quaranta giorni, per ogni giorno un anno, porterete le vostre colpe per quarant’anni e saprete che cosa comporta ribellarsi a me”. Io, il Signore, ho parlato. Così agirò con tutta questa comunità malvagia, con coloro che si sono coalizzati contro di me: in questo deserto saranno annientati e qui moriranno».

SALMO Sal 97 (98)

Acclamate al nostro re, il Signore.

Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore. R

Risuoni il mare e quanto racchiude,
il mondo e i suoi abitanti.
I fiumi battano le mani. R

Esultino insieme le montagne
davanti al Signore che viene a giudicare la terra:
giudicherà il mondo con giustizia
e i popoli con rettitudine. R

EPISTOLA Eb 3, 12-19
Lettera agli Ebrei

Badate, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura questo oggi, perché nessuno di voi si ostini, sedotto dal peccato. Siamo infatti diventati partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda fino alla fine la fiducia che abbiamo avuto fin dall’inizio. Quando si dice: «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori come nel giorno della ribellione», chi furono quelli che, dopo aver udito la sua voce, si ribellarono? Non furono tutti quelli che erano usciti dall’Egitto sotto la guida di Mosè? E chi furono coloro di cui si è disgustato per quarant’anni? Non furono quelli che avevano peccato e poi caddero cadaveri nel deserto? E a chi giurò che non sarebbero entrati nel suo riposo, se non a quelli che non avevano creduto? E noi vediamo che non poterono entrarvi a causa della loro mancanza di fede.

VANGELO Mt 13, 54-58
✠ Lettura del Vangelo secondo Matteo

In quel tempo. Venuto nella sua patria, il Signore Gesù insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi.

DOPO IL VANGELO
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice;
nelle tue mani, o Dio, è la mia vita.
Per me la sorte è caduta su luoghi meravigliosi,
magnifica è la mia eredità.

ALLO SPEZZARE DEL PANE
In verità vi dico: «Voi che avete lasciato ogni cosa e mi avete seguìto,
riceverete cento volte tanto e avrete in eredità la vita eterna».

ALLA COMUNIONE
Noi abbiamo creduto all’amore che Dio ha per noi.
Chi sta nell’amore dimora in Dio, e Dio dimora in lui.
Amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio.

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Liturgia vigiliare vespertina della X domenica dopo Pentecoste

VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 19-23
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni

La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Seguono le letture della liturgia della domenica

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