Sono biscotti di pasticceria preparati dalle zelatrici della parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso di Seveso, che li mettono in vendita fuori dalla chiesa durante la Giornata diocesana
di Ylenia
Spinelli
Da anni, in occasione della Giornata per il Seminario, le zelatrici della parrocchia dei Santi Gervaso e Protaso di Seveso organizzano un banco vendita fuori dalla chiesa, al termine di ogni Messa. Lo faranno anche oggi con i tipici gagiutei, biscotti morbidi di pasticceria, nati proprio per sostenere il Seminario. «Ne abbiamo preparate 250 confezioni, da vendere anche fuori dalla chiesa di San Carlo», spiega la signora Isabella.
A Seveso Gagìn era il nome di una vecchia cascina, ma circola una storiella locale legata al fatto che un giorno una gazza entrò in chiesa e si mise a volare in alto, facendo ridere (gagiutà) tutti i presenti, che la scambiarono per lo Spirito Santo.
Grazie ai biscotti, a qualche manufatto e ai ceri della Sacra Famiglia che si vendono nel periodo natalizio, le Amiche del Seminario di Seveso riescono a dare il loro piccolo contributo per i futuri preti. Un aiuto economico, ma non solo, perché anche la preghiera per le vocazioni non viene mai trascurata.