Nei quattro giorni dell’evento, dalle 18 alle 20, in bar e bistrot del centro di Milano incontri informali per ascoltare e conoscere le testimonianze di chi presta servizio nelle periferie geografiche ed esistenziali del mondo

Il Centro Pime
Il Centro Pime

L’aperitivo: un rito tutto italiano, molto diffuso nella movida milanese, a cui è difficile rinunciare. Se però questo rito si accompagna a un incontro piacevole, ma anche di riflessione… meglio ancora.

Il Festival della Missione di Milano (29 e 30 settembre, 1 e 2 ottobre) permetterà anche questo: poter incontrare i missionari non solo negli incontri programmati su specifiche tematiche, ma anche in momenti informali come gli “aperitivi missionari”. Sono l’originale proposta per “gustare” la gioia di chi ha vissuto o sta vivendo la missione in prima persona, siano essi appartenenti agli istituti missionari, fidei donum, religiosi/e o laici. Thailandia, Brasile, Costa d’Avorio, Perù, Uganda, Albania, Madagascar, Mozambico, Camerun, Colombia, Sri Lanka, Ucraina, Guinea Bisseau, Paraguay, Mali, Kenya, Argentina, Zambia, Malawi, Venezuela e tanti altri Paesi, testimonianza dell’impegno di donne e uomini in missione in tutti i continenti… anche nelle periferie sociali italiane, che non ci si aspetta. Attorno a un tavolo, sarà un po’ come fare il giro tra le diverse realtà del mondo, grazie alle parole di chi ha scelto di «vivere per dono» portando speranza anche in contesti di grande povertà, violenza e disuguaglianza.

I luoghi

Nei quattro giorni del Festival, dalle 18 alle 20, diversi bar e bistrot del centro di Milano – aderenti e associati a Epam – accoglieranno per l’aperitivo due missionari e tutti coloro, che, incuriositi, vorranno incontrarli, per dare nuovo slancio alla propria “missione” quotidiana. Già hanno confermato la loro partecipazione (e nella sezione del sito www.festivaldellamissione.it sarà pubblicato l’elenco aggiornato): Bar Duomo (piazza del Duomo, 17), Bar Magenta (via Giosuè Carducci, 13), Bar Marino (via Tommaso Marino, 7), Bar Santa Marta (via Santa Marta, 7), Bar Tabacchi Cadorna (piazzale Luigi Cadorna, 11), Boccascena Cafè (corso Magenta, 24), Cafè Italia (corso Italia, 34), Caffè Le Grazie (corso Magenta, 69), Caffè Carducci (via San Vittore, 2), Caffè Dante (via Dante Alighieri, 15), Caffè Leopardi (via G. Leopardi, 25), Cannata Sicilian Bakery (corso Indipendenza, 5), El Beverini (via Brera, 29), Ginrosa (Galleria San Babila, 4b), Jamaica (via Brera, 32), La Ringhiera (Ripa di Porta Ticinese, 5), Long Island (Ripa di Porta Ticinese, 5), Majestic Cafè Bistrot (Foro Buonaparte, 57), Montmartre Cafè 1952 (via Fiori Chiari, 26), Movida (via Ascanio Sforza, 41), Simon’s Bar (via San Vittore, 6), Spritz (Ripa di Porta Ticinese, 9), Swiss Corner (via Palestro, 2), Village Cafè (Ripa di Porta Ticinese, 53).

Il Chiostro Bistrot del Museo diocesano

Il Chiostro Bistrot del Museo diocesano

Altre due iniziative particolarmente interessanti si rivolgono agli iscritti al Festival che, muniti di pass, potranno accedere a un prezzo scontato (l’iscrizione è gratuita sul sito del Festival e offre altre convenzioni): l’aperitivo missionario, con un menù speciale, proposto ai Chiostri Bistrot del Museo diocesano Carlo Maria Martini (corso di Porta Ticinese 95), un’oasi verde e rilassante nel cuore del centro storico, da riscoprire con i racconti di quattro gruppi di due missionari in abbinamento alla visita alla mostra di Elliot Erwitt «100 fotografie» (un’esposizione che celebra uno dei più importanti fotografi del Novecento); oppure l’aperitivo missionario alla Caffetteria culturale del Centro Pime (via Monte Rosa 81), da unire al Museo Popoli e Culture, dedicato alla conoscenza delle culture extra-europee, che raccoglie tesori provenienti da tutto il mondo.

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