Redazione

Alle 21.30 di martedì 22 agosto inizierà la salita al Sacro Monte di Varese percorrendo la "via sacra del Rosario" con la recita dei "Misteri della vita". Presiederà la celebrazione mons. Luigi Stucchi, Vescovo ausiliare di Milano e Vicario episcopale per la Zona pastorale II.

La “via sacra” si snoda fino al santuario di Santa Maria al Monte ed è fiancheggiata da 14 cappelle che illustrano i misteri del Rosario. Quattrocento anni fa la posa della prima pietra. Un “cantiere” straordinario, dove arte e fede si sono fuse in uno splendido contesto ambientale.

Gli artisti chiamati al Sacro Monte erano i migliori dell’epoca. Scultori come Martino Retti, Francesco Silva, Dionigi Bussola e i due Prestinari, Cristoforo e Marco Antonio. Pittori come il Morazzone, il Ghianda e il Nuvolone. “Migliori” non solo perché erano autori di grande talento, ma anche perché sapevano come dar vita a un’arte non semplicemente devozionale, ma autenticamente religiosa, profondamente sacra.

Lo stesso cardinale Federico Borromeo, del resto, aveva voluto seguire in prima persona lo svolgersi della fabbrica del santo Rosario, con indicazioni precise, con consigli continui. «Le figure di rilievo – raccomandava l’allora Arcivescovo di Milano – siano di grandezza d’un terzo più del naturale, di buon disegno, ben cotte et giudiziosamente colorite».

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