Redazione
Istituita oltre mezzo secolo fa da don Carlo Gnocchi per assicurare cura, riabilitazione e integrazione sociale ai mutilatini, la Fondazione Don Gnocchi ha progressivamente ampliato il proprio raggio d’azione. Oggi si occupa soprattutto di ragazzi portatori di handicap, affetti da complesse patologie congenite e/o acquisite, e di pazienti di ogni età che necessitano di interventi riabilitativi neurologici, ortopedici, cardiologici e respiratori.
Dagli anni Ottanta l’attività si è estesa all’assistenza degli anziani non autosufficienti e ora anche ai malati oncologici terminali e ai pazienti in stato vegetativo persistente. Intensa, oltre a quella sanitario-riabilitativa, socio-assistenziale e socio-educativa, è l’attività di ricerca scientifica e di formazione ai più diversi livelli.
Riconosciuta Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico, oggi la Fondazione ha alle proprie dipendenze 3500 operatori, oltre a un migliaio di collaboratori professionali. Le prestazioni sono erogate in regime di accreditamento con il Servizio sanitario nazionale in 28 Centri, distribuiti in 9 regioni. Nel 2001 la Fondazione ha ottenuto il riconoscimento di Organizzazione non governativa per interventi nei Paesi in via di sviluppo.