La decima edizione di “In questa notte splendida”, con la partecipazione di circa 450 coristi, andrà a sostenere «Diamo Lavoro» e le popolazioni terremotate

Canti Natale Fondo

Venerdì 23 dicembre, alle 13, sul Sagrato del Duomo di Milano, si svolgerà la decima edizione di “In questa notte splendida”, iniziativa di annuncio del Santo Natale attraverso la proposta di un repertorio di canti natalizi eseguiti da undici cori lombardi e 450 coristi che provengono dalla Lombardia e da altre regioni.

«Volle venire Colui che si poteva accontentare di aiutarci», scriveva San Bernardo di Chiaravalle. Questo è l’annuncio che “In questa notte splendida” vuole portare oggi: quella Presenza ha cambiato e cambia la storia di ciascuno, offrendo una speranza anche laddove il dolore, il buio e la dimenticanza sembrano essere i padroni della realtà.

Era il novembre del 2007: di fronte alla scoperta della malattia di Lela, moglie e mamma di tre figli, un’amica medico non si sottrasse dal testimoniare che Gesù non aveva abbandonato la sua famiglia e che il canto avrebbe potuto aprire il cuore a riconoscere la Sua Presenza. Altri amici – cantori e musicisti – decisero di sostenere questa testimonianza, offrendo il 26 dicembre 2007, in una Cappella intitolata a Santa Gianna Beretta Molla, una raccolta di canti natalizi. Così è nato il gesto “In questa notte splendida” (titolo preso a prestito dal canto di Claudio Chieffo), dove, ai primi amici (Walter, Valentina, Roberta, Luciano, Lucia, Gianni…) se ne sono aggiunti altri (Carlo, Benedetta, Gianluca, Francesco, Ermens, Angela, Lorenzo, Kate, Ilaria, Martino…) in forza del fatto che attraverso quei canti Gesù ha davvero aperto i cuori a riconoscere la Sua Presenza.

Da quel giorno – insieme a Lela, chiamata in cielo nel 2013 – si è deciso di far risuonare ogni anno questo annuncio. “In questa notte splendida” si è sempre più caratterizzato come annuncio pubblico canoro, nel cuore di Milano, poco prima del Santo Natale, dell’Avvenimento più importante accaduto nella storia dell’uomo.

Dopo alcune esperienze in importanti teatri milanesi (Smeraldo e Auditorium), dal 2014 è nata una felice collaborazione con la Diocesi di Milano e la Veneranda Fabbrica del Duomo, in modo da far risuonare i canti di Natale sul Sagrato dela Cattedrale l’antivigilia di Natale.

Questa decima edizione è tuttavia molto particolare, poiché nel corso dell’Avvento è stata anticipata in luoghi diversi, per portare l’Annuncio natalizio in alcuni ambiti ove il cammino della vita chiede una prova più dura: il 19 novembre nel Carcere di San Vittore, il 3 dicembre all’Ospedale Niguarda e il 10 dicembre al Carcere di Como

Il 23 dicembre sul Sagrato del Duomo, i maestri Walter Muto e Benedetta Castelli, dopo aver trascritto alcuni canti natalizi tradizionali su diverse voci e distribuito le parti e i file audio ai direttori e ai coristi che ne hanno fatto richiesta, guideranno l’esecuzione di questo unico e ricco coro natalizio.

Oltre ai più di 350 cantori dei cori coinvolti, hanno aderito alla proposta diverse decine di coristi la cui formazione canora non ha potuto partecipare nel suo complesso.

Nel corso della manifestazione saranno raccolte offerte per il Fondo famiglia e lavoro «Diamo Lavoro» della Diocesi di Milano e per le iniziative della Caritas ambrosiana a sostegno delle popolazioni di Amatrice (Ri) colpite dal terremoto di agosto.

Tutti sono invitati il 23 dicembre, non per ripetere un gesto rituale, ma per compiere un cammino di conoscenza insieme: Dio ha scelto allora e continua anche ora a farsi largo nelle nostre vite in modo “brusco” e a volte prepotente, ribaltando tutto. Per questo il canto e l’invito a cantare: per far memoria oggi che dentro il sangue delle nostre ferite passa uno che è Dio, perché quando si cede e si domanda Lui, il cuore si allarga e Lo si vede, da qui nasce il canto. E tutto questo genera una novità civile e sociale, una costruzione nuova e bella.

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